DANIELE DE SALVO
Cronaca

Allagamenti e cantieri, a Lecco strade ormai al collasso. E il traffico rischia ogni giorno la paralisi

Chiusa la Statale 36 dopo la falla nella galleria San Martino, torna la polemica. Gli esperti: si sapeva da quarant’anni che sarebbe successo

La galleria San Martino sulla Statale 36 completamente allagata

La galleria San Martino sulla Statale 36 completamente allagata

Lecco – Ieri la Statale 36 chiusa per allagamento, da settimana prossima e per un mese intero la Sp 72 per lavori in corso. Viaggiare in Superstrada e sulle principali arterie lecchesi è una roulette russa. Dopo la serrata dei giorni scorsi della nuova Lecco-Ballabio, ieri mattina è stata di nuovo la volta della 36: nella galleria San Martino si è aperta una falla. Si sapeva da quarant’anni che sarebbe successo. “Il tunnel è stato realizzato in corrispondenza della superficie di scorrimento del blocco meridionale, il Coltignone, del gruppo delle Grigne – spiega il professore di Paleontologia Andrea Tintori –. Il professor Maurizio Gaetani, che ebbe il permesso di seguire gli scavi delle gallerie, se ne rese conto, ma quando ne parlò con il capocantiere quello cadde dalle nuvole, nella relazione geologica non vi era nulla di ciò, sebbene non capisse perché la roccia era così fratturata”.

Lo si scoprì al convegno di Geologia Lariana dell’aprile 1986 a Varenna: “Il geologo incaricato aveva semplicemente ingrandito la carta geologica ufficiale del 1934 che non riportava gli scorrimenti”. La galleria è stata quindi costruita male e nel posto sbagliato: l’acqua che normalmente riesce a defluire lungo la superficie di scorrimento tettonico trova ostacolo nella galleria e spara fuori dal rivestimento. “Come saranno questi rivestimenti? – si chiede preoccupato il paleontologo –. Che ne è del ferro del cemento armato più o meno costantemente a mollo?”.

Con la Statale chiusa è stato il delirio viabilistico: uscite obbligatorie, code chilometriche in entrambe le direttrici, conducenti in fila letteralmente per ore percorrere poche centinaia di metri, strade locali e possibili alternative paralizzate, la provincia spaccata in due. 

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Marco Campanari, presidente degli industriali di Lecco e Sondrio, solo mercoledì aveva messo in guarda dell’imminente paralisi a causa del sistema infrastrutturale al collasso. E non è finita: da mercoledì chiude la Sp 72 tra Lierna e Varenna e lo resterà fino al 15 novembre, dalle 8.30 alle 17, tutti i giorni tranne weekend e festivi. “Da primo cittadino del capoluogo posso che condividere quanto affermato circa la criticità del sistema infrastrutturale e della rete viaria del territorio, ormai insostenibile e, soprattutto, preoccupante in ottica delle Olimpiadi 2026 – commenta il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni –. Già a fine 2022 avevamo consegnato un dossier al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini che dimostrava che la nostra provincia fosse la 76esima in Italia per rapporto tra tasse versate e infrastrutture”.

Per rimediare agli errori e all’immobilismo, per il sindaco di Lecco occorre costruire il futuro nuovo quarto ponte di Lecco a doppio senso di marcia, ultimare la nuova Lecco-Bergamo, omologare il tunnel dell’attraversamento al passaggio di mezzi che trasportano infiammabili, migliorare i collegamenti ferroviari con Milano e l’aeroporto di Orio al Serio, e potenziare la navigazione.