Lecco, 31 ottobre 2022 – Una linea rossa che collega Abbadia Lariana ad Arosio, passando per Lecco. E' la linea rossa che sui navigatori indica code e traffico a passo d'uomo. La circolazione stradale sulla Stata 36 in direzione sud verso Milano è paralizzata. Per 30 chilometri si stimano tempi di percorrenza di almeno un'ora su quella che dovrebbe essere una strada a scorrimento veloce e che diventerà la futura autostrada per le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026. Molti automobilisti sono bloccati in galleria, nel tunnel dell'Attraversamento di Lecco e nel traforo del Monte Barro. Meglio non va sulla Sp 72, la provinciale litoranea della sponda lecchese del lago di Como, né sulla nuova Lecco – Ballabio in discesa e neppure sulla Lecco – Bergamo in uscita da Lecco. Sulla Sp 72 e in superstrada si sono registrati un paio di incidenti che hanno peggiorato la situazione, probabilmente dovuta al una sorta di contro esodo da rientro anticipato dal week end lungo per il ponte di Ognissanti.
Pure il centro di Lecco è nella morsa di un lungo serpentone di automobilisti fermi in colonna, persi nel dedalo di vie a sensi unici istituiti di recente nell'ambito nel nuovo piano viabilistico voluto dal sindaco Mauro Gattinoni e dal suo assessore alla Mobilità Renata Zuffi. Non aiuta nemmeno il senso unico alternato in ingresso e in uscita e la pedonalizzazione a fasce orarie del Ponte Vecchio, che è una delle solo tre “porte” di ingresso e uscita di Lecco. Da Palazzo Bovara fanno sapere che oggi si è svolto un primo incontro per verificare i risultati di quella che è indicata come una sperimentazione, compiuta tuttavia a danno dei cittadini trattato come cavie. In seguito a quanto sta succedendo, dal Comune trapelano possibili imminenti retromarce rispetto alle decisioni assunte, per cercare di risolvere la situazione ed evitare altri disastri simili.