DANIELE DE SALVO
Cronaca

Strada Lecco-Bergamo. Il “no“ del neo comitato: "Serve un altro progetto"

Calolziocorte, si stima che l’opera sarà pronta solo nel 2032 .

Calolziocorte, si stima che l’opera sarà pronta solo nel 2032 .

Calolziocorte, si stima che l’opera sarà pronta solo nel 2032 .

Diversi milioni di euro e almeno cinque anni di cantieri. È il prezzo della variante di Vercurago per la nuova Lecco–Bergamo, una delle strade delle Olimpiadi invernali di Milano–Cortina 2026, che però non sarà pronta prima del 2032, ultima opera postuma dell’appuntamento a Cinque cerchi. La pagheranno in traffico, espropri, rumore, inquinamento e disagi soprattutto quanti a Calolziocorte abitano e lavorano, senza tra l’altro che l’opera, una volta ultimata, possa dare garanzie certe su un miglioramento della qualità della loro vita. Anzi, si teme proprio l’estatto contrario.

Per questo motivo, gli attivisti del neocostituto comitato “Insieme per per una diversa Lecco–Bergamo diversa“ chiedono appunto un progetto diverso, meno impattante, più completo e utile per tutti. A mettere in guardia che questa potrebbe essere l’ultima occasione per cambiarlo è Paolo Cola (nella foto), 62 anni, ex assessore comunale e portavoce del comitato. "Si parla di Lecco–Bergamo, ma al momento si tratta solo della Lecco–Calolziocorte – spiega Cola -. Si parla anche di progetto, ma per ora c’è solo uno studio di fattibilità, che, come ipotizzato, permetterebbe soltanto di spostare il traffico di qualche chilometro, dirottandolo su Calolziocorte".

L’obiettivo è intanto quello di informare nella maniera più completa possibile, imparziale, per quanto possibile oggettiva. Poi dare voce a chi non ha possibilità di esprimersi, sebbene potrebbe essere pesantemente coinvolto dall’intervento, direttamente o indirettamente: espropri, blocchi, percorsi obbligati e nuova viabilità sono conseguenze in grado di stravolgere nel concreto l’esistenza dei cittadini. "Vogliamo inoltre valutare e proporre soluzione alternative", aggiunge il portavoce. Insieme, con tutti gli amministratori locali e i rappresentanti istituzionali del territorio. E appunto diverse, rispetto alla Lecco–Bergamo fino a oggi ipotizzata. Il costo previsto per la variante di Vercurago è stato stimato in 230 milioni di euro che sono già stati stanziati, in aggiunta a tutti quelli già spesi, per un percorso di nemmeno 3 chilometri, in parte in galleria. Al momento sono stati stanziati solo 160 milioni. I lavori da cronoprogramma dovrebbero cominciare a maggio 2026 e concludersi entro settembre 2031, ma la tabella di marcia slitterà almeno fino al 2032, in ritardo di almeno 18 anni rispetto alle tempistiche originarie.

Daniele De Salvo