FEDERICO MAGNI
Cronaca

Dalla Cina alle Grigne sulle orme dei fossili di Stoppani

L’Università di Pechino sulle montagne lecchesi e della Valtellina dove il grande naturalista compì i suoi studi esportati in tutto il mondo

Gli studenti della Pekin University alla chiesetta del San Martino, monte sopra Lecco

Lecco, 16 ottobre 2024 - Dalla Cina sulle orme di Antonio Stoppani, nel duecentesimo anniversario della nascita del grande naturalista lecchese. Una ventina di studenti della Pekin University, accompagnati da Andrea Tintori, già professore di Paleontologia dell’Università degli Studi di Milano, ha girato in lungo e in largo per le cime lombarde, dalle Grigne, alla Val di Mello, per toccare con mano le rocce e i luoghi nei quali l’autore de Il Bel Paese (1876) effettuava i suoi studi.

“Di Stoppani hanno parlato storici, letterati, ingegneri... ma se qualcuno volesse vedere dei fossili dove deve andare?”, si chiede il professor Tintori. Un messaggio che deve essere arrivato più forte a Pechino che a Lecco, con gli studenti cinesi che hanno dedicato dieci giorni faticosi alla ricerca sul campo e alla geologia del lago.

Gli studenti della Pekin University alla chiesetta di san Calimero, in Valsassina
Gli studenti della Pekin University alla chiesetta di san Calimero, in Valsassina

“Abbiamo fatto un giro sul Monte San Giorgio studiando gli affioramenti, poi due giorni in Val di Mello e Valmasino - spiega il paleontologo lecchese, autore di campagne di scavi e ricerca che lo hanno visto impegnato in tutto il mondo -. Quindi siamo scesi in Grigna, nella zona del Pialeral, quindi Baiedo.

Il giro è continuato poi a Bellagio, con la vista della bellissima punta di Tremezzo e le due sponde del lago che geologicamente sono molto diverse fra loro. Una passeggiata molto importante è stata fatta nei massicci del calcare di Esino, che per Stoppani furono uno degli obiettivi principali. Lui aveva raccolto i suoi fossili proprio lì. Lo studio si è concluso poi sul San Martino alle spalle della città di Lecco”.

Da diversi anni gli studenti dell’Università di Pechino hanno hanno avviato un progetto di ricerca sul campo in Italia, proprio grazie all’amicizia con il professore Andrea Tintori e all’importanza di una figura come Antonio Stoppani. Con “Il Bel Paese“ Stoppani divenne il primo grande divulgatore scientifico in Italia e anche in Europa. Ebbe un grande successo e venne usato come libro di testo in tutte le scuole per unificare la lingua. Un personaggio che a duecento anni dalla nascita è più attuale che mai. Anche in Cina.