L’altro ieri un morto, ieri un ferito grave sulla Statale 36. Nella tarda mattinata di ieri poco dopo mezzogiorno si è verificato un altro grave incidente in Superstrada. È avvenuto nel tratto tra Nibionno e Veduggio, in direzione Sud verso Milano, al confine tra le province di Lecco e di Milano. Un automobilista di 28 anni di Muggiò ora è ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco.
"Trauma cranico e trauma alla schiena", riporta il referto. La prognosi resta riservata. Si è trattato di un tamponamento a catena: quattro i veicoli coinvolti, tra cui un furgone, due suv e un’utilitaria, su cui viaggiavano in tutto cinque persone. Oltre al 28enne a bordo dei mezzi c’erano una donna di 56 anni, una pensionata di 89, un altro giovane di 28 anni e un 76enne. Loro sono usciti dallo scontro praticamente illesi. Non è stato nemmeno necessario accompagnarli in ospedale per ulteriori accertamenti. Non così per il brianzolo. Lo hanno soccorso i sanitari di Areu insieme ai volontari della Croce verde e della Croce bianca di Besana Brianza, ma sono stati poi mobilitati pure i soccorritori dell’eliambulanza di Como perché le sue condizioni sono parse subito gravi. Era incosciente e presentava lesioni alla testa e alla colonna vertebrale. Dopo essere stato stabilizzato, intubato e immobilizzato, è stato trasferito direttamente in ospedale con l’eliambulanza. In posto pure i vigili del fuoco sia del comando provinciale di Lecco che di Monza e gli agenti della Polizia stradale con i cantonieri di Anas. Pesanti le ripercussioni sul traffico, con rallentamenti e incolonnamenti.
Martedì, sempre sulla Statale 36, un camionista ha perso la vita all’altezza di Mandello, in Alto Lario. Si chiamava Giovanni Magon, aveva 61 anni e abitava a Gattinara, in provincia di Vercelli. Tra gli autotrasportatori era conosciuto o come Gianni o come Bruce. Era sposato, papà di tre figli e nonno di diversi nipoti. Mentre era al volante del suo bilico ha sbandato e sfondato il guard rail, l’autoarticolato si è ribaltato e lui è rimasto schiacciato nella cabina di guida della sua motrice. I vigili del fuoco hanno recuperato il mezzo pesante, impedendo che precipitasse su una strada di sotto, solo a tarda notte.
La Statale 36 si conferma una delle strade più pericolose d’Italia, oltre che più trafficata. Più di 100 gli incidente che si verificano ogni anno, quasi 200 i feriti, una decina le vittime ogni anno. Nel corso degli anni sono stati anche abbassati i limiti ma la Superstrada continua ad essere teatro di gravi incidenti.