DANIELE DE SALVO
Cronaca

T-red pasticcione. Un salasso per i cittadini

Calolziocorte, va in pensione dopo le polemiche

Il famigerato T-red posizionato a un incrocio della Lecco Bergamo è costato altri 30mila euro

Il famigerato T-red posizionato a un incrocio della Lecco Bergamo è costato altri 30mila euro

Quattromila euro per cinque mesi di lavoro, più altri 26.500 per le 2mila multe regolari staccate ad automobilisti e motociclisti che hanno bruciato il semaforo rosso. Il famigerato T-red posizionato ad un incrocio della Lecco – Bergamo a Calolziocorte, oltre alle multe, è costato ai contribuenti calolziesi altri 30mila euro. Sono i soldi che verranno versati ai fornitori dello zelante vigile elettronico, mandato in pensione più di un anno e mezzo prima rispetto ai due previsti da contratto, perché ha dispensato verbali pure a coloro che superavano di pochi centimetri la linea di arresto, sebbene senza attraversare l’intersezione. Di contro, dalla società fornitrice rinunciano a pretendere i 15.200 euro che invece gli sarebbero spettati per aver noleggiato il sistema di photored agli agenti dei Polizia locale. L’accordo bonario chiude definitivamente la parentesi del T-red a Calolzio, acceso ad aprile 2024 e spento a fine agosto per le troppe multe e per una serie di pasticci, come l’invio di più multe alle stesse persone. La rescissione anticipata del contratto rischiava di innescare un contenzioso legale: piuttosto che finire in un’aula di tribunale, amministratori comunali e gestori hanno preferito accordarsi per il pari e patta. D.D.S.