FEDERICA PACELLA
Cronaca

Covid Brescia, tamponi al municipio di Barbariga e niente dad

Gli scolari possono così fare il test senza le code in farmacia. E in alcuni casi il Comune lo paga anche

Covid Brescia, tamponi al municipio di Barbariga e niente dad

BARBARIGA (Brescia) - Il municipio trasformato in centro tamponi, per garantire a una cinquantina di studenti di rientrare rapidamente a scuola. È successo a Barbariga, comune della Bassa bresciana, dove il sindaco Giacomo Uccelli è sceso in campo per risolvere un problema che si sta riscontrando ovunque, ovvero i lunghi tempi di attesa per gli studenti che devono fare il tampone per seguire le lezioni in presenza nel caso in cui un compagno sia positivo, evitando così la Dad. Visto l’alto numero di contagi in tutta la popolazione, le farmacie sono oberate dalle richieste, per cui i tempi di attesa sono particolarmente lunghi, col rischio che uno studente sia costretto a restare a casa nonostante sia in perfetta salute.

"Martedì, dopo due soli giorni di scuola, alle primarie sono stati trovati dei positivi in due classi – racconta Uccelli – È scattata una vera e propria emergenza, perché per tornare a scuola i bambini avevano bisogno di un tampone antigenico. Purtroppo adesso prenotare i tamponi è estremamente complicato. Abbiamo contattato le farmacie qui vicino, ma i tempi di attesa sono di 7-10 giorni durante i quali i bambini non sarebbero andati a scuola, precludendo il diritto allo studio". Con il supporto della farmacia del paese (il proprietario è l’ex sindaco) e dei dipendenti comunali che hanno fissato gli appuntamenti per garantire il distanziamento, mercoledì la sala consiliare e la sala patronati hanno ospitato una cinquantina di bambini della primaria che hanno potuto avere tampone ed esito nel giro di poche ore e, in caso di negatività, tornare in classe già ieri mattina.

L’episodio non è rimasto isolato perché, vista l’eccezionalità della situazione, il Comune si è accordato con la farmacia locale per creare una corsia preferenziale per gli studenti. Ieri, ad esempio, cinque ragazzi di Barbariga che frequentano la media di Dello hanno potuto fare subito il tampone, evitando di attendere una settimana. "Ciò che conta è che i bambini vadano a scuola – sottolinea Uccelli – è assurdo che stiano a casa o facciano la Dad solo perché non riescono a fare i tamponi".

Il Comune sta intervenendo anche sui costi. "Se i genitori hanno la segnalazione di Ats, il tampone è gratuito, ma spesso, visti i numeri elevati dei contagi, il messaggio ufficiale di Ats arriva 3-4 giorni dopo il contatto con un positivo, per cui il bambino perderebbe quei giorni di lezione in presenza. In questi casi, il tampone lo paghiamo noi. La cosa importante è garantire le lezioni in presenza: credo che occuparsi di scuola e salute sia un compito del Comune".