ANDREA MORLEO
Cronaca

Lecco: Todeschini lascia Palazzo Bovara, Brivio perde un altro pezzo

La diaspora continua. Il dirigente era arrivato nel dicembre 2014 per gestire il settore edilizia privata

Elena Todeschini

Lecco, 19 ottobre 2018 - Lascia palazzo Bovara l’ennesimo dirigente. Questa volta a fare le valigie è Elena Todeschini, 43 anni, dirigente responsabile di Area 7, gestione del territorio, edilizia, beni e servizi ambientali, mobilità e trasporti. Era stata chiamata in Comune nel dicembre 2014 per gestire il settore edilizia privata rimasto orfano di Maurizio Castagna, arrestato insieme all’avvocato Giovanni Minervini e all’ex consigliere Francesco Sorrentino nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte mazzette per agevolare la pratica di via Prà Corvino.

Todeschini era stata “strappata” al Comune di Mandello proprio dal sindaco Virginio Brivio che, su consiglio dell’assessore Riccardo Mariani (ex primo cittadino proprio a Mandello), l’aveva voluto per ricoprire quell’incarico delicato. A fine dicembre 2015 la nomina effettiva in organico come dirigente voluta espressamente dal sindaco che decise di confermare Elena Todeschini, che non è la prima ad aver lasciato il Comune. A cominciare dall’architetto Andrea Pozzi trasferitosi a Piacenza a settembre 2017 ma anche la collega Maria Lombardi, arrivata nella primavera 2016 in vista del pensionamento del dirigente cultura e sport (Giovanna Esposito) e ripartita in fretta e furia (destinazione un Comune laziale) nel pieno del contenzioso con il Bione che coinvolse anche Michele Luccisano, l’allora segretario comunale che tra l’altro andò in pensione a maggio dell’anno successivo in aperto contrasto con il sindaco, sia sul piano personale che su quello giudiziario.

La diaspora di questi ultimi anni avbeva coinvolto anche Enrico Pecoroni (programmazione finanziaria) trasferitosi a Treviglio, per non parlare di Angelo Falbo, che dopo trentasei anni alla guida dell’anagrafe nel febbraio 2017 aveva optato per Olginate. Il nome di Elena Todeschini si aggiunge così alla lunga lista dei dipendenti scontenti di palazzo Bovara. Chissà se l’ultimo restyling di Giunta riuscirà a placare questa preoccupante fuggi fuggi.