Perledo (Lecco), 18 maggio 2024 – E' morto il canyonista che questa mattina è annegato nell'orrido di Vezio a Perledo. Si tratta di Alessandro Dall'Ò, milanese di 33 anni.
Dopo essere stato recuperato dall'acqua era stato trasferito d'urgenza in eliambulanza all'ospedale di Lecco. Le sue condizioni erano disperate. Quando è stato ripescato era in arresto cardiaco: il suo cuore non batteva e i suoi polmoni non respiravano più. Poche ore dopo il suo ricovero, nonostante i tentativi di rianimarlo, i medici e i sanitari che lo stavano assistendo ne hanno dichiarato il decesso, perché non hanno riscontrato nemmeno tracce di attività cerebrale.
![I soccorsi al canyonista](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTYxMTFmOTgtNThhZS00/1/i-soccorsi-al-canyonista.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Alessandro stava praticando canyoning nel torrente Esino. Nell'affrontare una rapida in una stretta gola dell'orrido di Vezio, all'altezza di un antico ponte, è rimasto intrappolato in un mulinello che lo ha trascinato sott'acqua. Altri canyonisti lo hanno visto e hanno lanciato l'allarme. Sono passati però parecchi minuti prima che i soccorritori riuscissero a riportarlo a galla. Alle operazioni congiunte di soccorso hanno partecipato i sanitari di Areu, i soccorritori dell'eliambulanza di Como, i tecnici volontari del Soccorso alpino, i vigili del fuoco del Saf e i soccorritori volontari del Soccorso bellanese. Il difficile intervento è durato quasi due ore.
L'orrido di Vezio è uno dei percorsi più praticati in zona dagli appassionati di canyoning. Si sviluppa in un canyon lungo quasi 3 chilometri, con un dislivello di circa 150 metri tra rapide e cascate. E' di media difficoltà per gli appassionati di canyoning. Il canyoning o torrentismo è uno sport che consiste nella discesa a piedi di strette gole dei corsi d'acqua.