DANIELE DE SALVO
Cronaca

Travolta e uccisa lungo la Super: "Chi è stato si faccia avanti"

Pasturo, l’appello del sacerdote che ha celebrato il funerale della ventinovenne Ambra De Dionigi "Auguriamoci che abbia un ripensamento che lo spinga ad assumersi le sue responsabilità".

Pasturo, l’appello del sacerdote che ha celebrato il funerale della ventinovenne Ambra De Dionigi "Auguriamoci che abbia un ripensamento che lo spinga ad assumersi le sue responsabilità".

Pasturo, l’appello del sacerdote che ha celebrato il funerale della ventinovenne Ambra De Dionigi "Auguriamoci che abbia un ripensamento che lo spinga ad assumersi le sue responsabilità".

"Chi è stato, si assuma le proprie responsabilità". È l’auspicio di don Antonio Fazzini, l’anziano sacerdote 80enne di Pasturo, che l’altro pomeriggio, ultimo giorno del 2024, ha celebrato il funerale di Ambra De Dionigi, la giovane di 29 anni che nella notte tra domenica e lunedì della passata settimana è stata falciata da qualcuno che poi non si è nemmeno fermato a soccorrerla, lungo il controviale della Statale 36 a Nibionno.

"Recriminare contro il responsabile non serve – le parole del don -. Auguriamoci piuttosto che abbia un ripensamento e che il rimorso di quanto ha commesso o la paura di essere arrestato, lo spingano ad assumersi le sue responsabilità". Già mamma Cinzia, la mamma di Ambra, subito dopo l’incidente costato alla figlia, si era appellata alla coscienza di chi l’ha uccisa: "Non ho appelli da lanciare, la coscienza ce l’abbiamo, e se abbiamo un po’ di coscienza, devono dire, devono parlare". Eppure, al momento, chi ha travolto Ambra, abbandonandola agonizzante in una striscia d’erba, sembra che non abbia né ripensamenti, né rimorsi e neppure paura e nemmeno una coscienza. Il pirata della strada resta un fantasma. Di lui c’è solo qualche fotogramma mentre, alla guida di un furgone chiaro, si allontana dalla zona dove ha investito Ambra, probabilmente dopo aver comperato qualche dose a prezzo di saldo dagli spacciatori dei boschetti della droga a ridosso della Superstrada. A centinaia martedì si sono stretti per l’ultimo volta attorno ad Ambra. Tra loro tantissimi ragazzi come lei. "Un’anima inquieta ma con tanta ricchezza interiore e sensibilità – è il ritratto regalato dal sacerdote -. La sua era l’inquietudine di chi vuole andare oltre le banalità". E poi l’amore per la natura e gli animali, il suo girare per il mondo per conoscere sempre nuove persone e vivere esperienze sempre diverse. E, come ultimo omaggio, la musica e il testo di Ispirazione, il brano di Inoki con Noemi, il suo preferito: "È una spirale verticale, che mi porta su, come un missile nel blu. Lascio andare, senza guardare tutti i miei tabù, che da quassù diventano oro, oro". Oro, come risplendeva la vita di Ambra.