Travolto dal cancello. Pensionato muore sul colpo

Colle Brianza, l’89enne Giuseppe Nava era al lavoro per sistemarlo. Nell’Abbiatense un 40enne perde la vita precipitando dal tetto di casa.

Travolto dal cancello. Pensionato muore sul colpo

Colle Brianza, l’89enne Giuseppe Nava era al lavoro per sistemarlo. Nell’Abbiatense un 40enne perde la vita precipitando dal tetto di casa.

"Ci penso io a sistemare il cancello". Non era la prima volta. A dispetto dei quasi novanta d’età, che non dimostrava, Giuseppe era forte, attivo, abituato a cavarsela da solo. Il cancello però gli è caduto addosso, lui non se lo aspettava, non è riuscito a sorreggerlo e lo ha travolto e ucciso. È successo tutto in un pochi secondi, sabato sera, dopo cena, poco prima delle 21.30 a Colle Brianza, in via Lecco, una strada privata di un zona residenziale della frazione di Nava. L’incidente è costato la vita a Giuseppe Nava, ex imprenditore in pensione di 89 anni.

Il cancello elettrico carraio si era bloccato e Giuseppe, insieme al fratello più giovane, che di anni ne ha comunque 83, voleva aggiustarlo. Lo ha sollevato per riposizionarlo nella guida e su entrambi i cardini, ma il cancello si è rovesciato, lo ha travolto, scaraventato e terra e schiacciato con tutto il suo peso, uccidendolo praticamente sul colpo. Il fratello, sotto shock, che è riuscito a compiere un balzo indietro e schivarlo, ha tentato di sollevarlo da solo, ma pesava troppo. L’intervento dei soccorritori è stato immediato: sono arrivati a sirene spiegate i sanitari dell’automedica e dell’autoinfermieristica di Areu e i volontari della Croce verde di Bosisio Parini. Con loro anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco per aiutarli a sollevare in sicurezza il cancello caduto.

Giuseppe però era morto: i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. Lo hanno ucciso i traumi rimediati dal colpo del peso che gli è franato sopra e quelli da schiacciamento e compressione. Sul posto sono intervenuti pure i carabinieri della caserma di Oggiono, competenti per territorio, per verificare quanto effettivamente successo e stabilire eventuali responsabilità. Dai primi accertamenti sembra si sia trattata appunto di una fatalità e che l’incidente sia stato un infortunio domestico. Il cancello che ha ceduto è stato poi completamente rimosso, per evitare che magari altri ne venissero travolti. Incidenti simili sono più frequenti di quanto si possa supporre: a Bulciago, nel 2011, un cancello crollato ha schiacciato tutti insieme nello stesso momento un ragazzino di 15 anni e altri 4 bambini tra i 7 ed i 10.

Nel tardo pomeriggio un altro incidente domestico ha avuto un esito drammatico. Questa volta è successo nel Legnanese. Un quarantenne è morto precipitando da un lucernaio in una villetta di Vermezzo con Zelo dove stava facendo dei lavori. Dalla mattina alle nove nessuno aveva più avuto sue notizie. Per questo è scattato l’allarme. Quando sono arrivati sul posto intorno alle 18 vigili del fuoco e sanitari del 118 lo hanno trovato riverso a terra con un importante trauma cranico e i guanti da lavoro addosso. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Daniele De Salvo