MERATE (Lecco)Un colpo sventato, un agguato fallito e una rapina, settimana scorsa, invece riuscita e nel peggiore dei modi. In sei mesi, da quando ha rilevato la tabaccheria e ricevitoria, Ivan ha subito tre assalti. "Può capitare, uno lo mette in conto – commenta –, ma non può diventare la normalità, come invece è successo a me". Ivan Lombardi, 32 anni di Sirtori, ex oss, da settembre è il nuovo proprietario della tabaccheria di via Sant’Ambrogio a Merate. Per diventare imprenditore di se stesso ha rinunciato a un posto fisso e a uno stipendio sicuro da dipendente e ha investito 100mila euro.
"Poco dopo che ho rilevato l’attività, uno sconosciuto con il passamontagna è entrato in negozio – racconta –. Stava per tirare fuori qualcosa da sotto la giacca, io ho compreso che si stava mettendo male, gli ho mostrato un manganello che avevo per difendermi in caso di necessità e l’estraneo ha preferito battere in ritirata. Un mesetto dopo, mentre stavo andando verso la mia macchina all’orario di chiusura, ho notato altri due ragazzi sempre con il passamontagna che mi stavano venendo incontro: ho subito chiamato i carabinieri e sono scappati. Nei giorni scorsi poi un rapinatore mi ha rubato l’incasso e i “Gratta e vinci“, 8mila euro in tutto. Ho provato ad allontanarlo, ma mi ha colpito con una gomitata in faccia; inoltre ho visto che impugnava un coltello e allora gli ho detto di prendere quello che voleva, ma di non fare del male né a me né alla precedente proprietaria che era venuta a trovarmi".
Lo stesso era accaduto a fine dicembre del 2023 proprio all’ex proprietaria. Più che paura ora Ivan prova rabbia, perché ogni furto significa anticipare soldi che non sa se recupererà mai e perché in caso di episodi gravi la perdita sarebbe doppia perché non potrebbe lavorare e nessuno lo sostituirebbe. "Ci vuole un sistema di sicurezza esterno alle attività commerciali. Difendere la sicurezza significa difendere la libertà di tutti. Bisogna che si faccia qualcosa". D.D.S.