Merate (Lecco) - Quasi metà dei treni in ritardo oppure nemmeno mai partiti o che hanno interrotto il viaggio a metà. E’ successo a inizio mese sulla Milano–Lecco via Carnate, che è la linea più frequentata e trafficata della Lombardia, e sulla Milano–Bergamo via Carnate. Quasi tutti i giorni però i pendolari brianzoli restano del tutto a piedi o arrivano a scuola o al lavoro in ritardo. Per questo i sindaci del Meratese chiedono un incontro urgente all’assessore regionale a Trasporti, Mobilità sostenibile e Infrastrutture, Claudia Terzi.
A bussare al Pirellone con un documento ufficiale sono il presidente dei primi cittadini della zona, Alessandro Villa di Robbiate e i colleghi Massimo Panzeri di Merate, Gianpaolo Torchio di Paderno d’Adda, Roberto Manega di Verderio, Fabio Vergani di Imbersago, Federico Airoldi di Brivio, Alessandro Milano di Airuno, Stefano Motta di Calco, Efrem Brambilla di Santa Maria Hoè, Marco Panzeri della Valletta, Ivan Pendeggia di Montevecchia, Gennaro Toto di Cernusco, Paolo Brivio di Osnago e Cristina Citterio di Lomagna. I 15 amministratori locali all’unanimità, oltre che più puntualità, reclamano anche un nuovo ponte sull’Adda al posto del San Michele per il quale è già cominciato il conto alla rovescia per il definitivo "pensionamento" e l’irrevocabile dismissione.
"I continui ritardi e le cancellazioni totali o solo parziali provocano tra l’altro problemi di sovraffollamento dei convogli quando la pandemia sta ricominciando a circolare e sarebbe opportuno mantenere il distanziamento", si lamentano i sindaci. E ancora: "La costruzione di un nuovo ponte di attraversamento ferroviario sul fiume Adda è priorità non più rimandabile: nel quadro dell’attuale organizzazione del trasporto ferroviario, il ponte San Michele è una strozzatura che impedisce lo sviluppo della linea Milano–Bergamo via Carnate e il miglioramento della qualità del materiale rotabile". Per risolvere i problemi i primi cittadini avvertono che non si può assolutamente perdere il treno ormai lanciato del Pnrr carico di miliardi di euro: "E’ necessario quanto prima avviare un confronto e implementare progetti che possano migliorare il servizio ferroviario. Per il nostro territorio non possiamo perdere l’occasione dei finanziamenti per la rete ferroviaria e vogliamo essere coinvolti nelle scelte da effettuare".