
Pendolari lecchesi
Osnago (Lecco) – Fermate a scartamento ridotto con falsa partenza da ieri e per tre i prossimi tre mesi nelle stazioni di Osnago e di Airuno. A Mandello del Lario invece i RegioExpress non fermeranno più. Il dimezzamento delle fermate a Osnago e Airuno, fino al 24 aprile verso Lecco, poi fino al 21 giugno verso Milano, con i treni che faranno tappa ogni ora invece che ogni mezz’ora, e la sospensione della sosta “direttini” a Mandello è stata presa in seguito all’inizio di lavori in corso tra le stazioni di Monza e Calolziocorte.
Pendolari e sindaci avevano chiesto di prolungare i tempi di percorrenza piuttosto che di cancellare alcune fermate o, in subordine, di istituire fasce di garanzia. Le istanze sono state però respinte. “Malgrado le richieste nostre e dei sindaci, da Regione Lombardia, Trenord e Rfi non hanno accolta nessuna delle nostre proposte – spiega Francesco Ninno, portavoce del comitato dei Pendolari del Meratese e rappresentante dei viaggiatori lombardi -. Moltissimi viaggiatori inoltre non conoscono ancora nel dettaglio le modifiche”.
Gli avvisi rimandano infatti tutti all’app e al sito internet di Trenord, ma i meno giovani non sono in grado di utilizzare l’app né di consultare il sito internet. Non è piaciuto nemmeno che le limitazioni di servizio siano scattate alla vigilia di uno sciopero, quello in programma oggi. Per questo prosegue a oltranza una raccolta firme online per chiedere che nel corso dei prossimi giorni venga recepita almeno qualche proposta dei pendolari. Al momento ne sono state raccolte circa 2mila. Dal Pirellone ribadiscono tuttavia che si è trattata di una scelta obbligata per limitare disagi maggiori a tutti, come ritardi e soppressioni lungo l’intera linea Milano – Lecco via Carnate e la regionale Milano – Lecco – Sondrio – Tirano, tra le più frequentate e trafficate della Lombardia.