Valmadrera (Lecco), 18 agosto 2024 – Tuffi pericolosi. E anche proibiti. Gli agenti della Polizia locale di Valmadrera hanno identificato e multato 18 giovani, che si sono buttati dal pontile dove attraccano e salpano i battelli della Navigazione dei laghi, trasformato in un trampolino improvvisato. Non sono ragazzini, sono tutti maggiorenni, responsabili della proprie azioni, anche se si sono comportati da irresponsabili. Oltre a rischiare loro, perché avrebbero potuto ferirsi schiantandosi contro le rocce del fondale, hanno ritardo le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri. Dovranno pagare sanzioni da minimo 50 euro, fino a massimo 500 euro. In 11 sono stati multati l’ultima domenica di luglio, altre sette multe sono state staccare domenica scorsa. Per fermare i 18 e verbalizzare le contravvenzioni, con i poliziotti della Locale hanno collaborato i volontari ausiliari della Guardia costiera.
Il monitoraggio
“Monitoriamo costantemente il fenomeno dei tuffi nel lago, sia da terra, durante i diversi pattugliamenti, sia via acqua, grazie agli ausiliari della Guardia costiera – rassicura e spiega il commissario Cristian Francese, comandante della Locale valmadrerese –. Solo con un contemporaneo controllo da terra e da lago ci è infatti possibile individuare i numerosi soggetti che non rispettano la segnaletica presente e le disposizioni degli addetti che si occupano dell’attracco del battello, provocando un serio problema di sicurezza, oltre che impedendo, in particolare nelle giornate di sabato e domenica l’attracco dei battelli, con notevoli disagi per i passeggeri”. I controlli tuttavia a quanto sembra non bastano. E nemmeno le multe, salate, sono sufficienti a bloccare i tuffi. Ci vorrebbero anche interventi strutturali per impedire l’accesso al pontile a chi vuole usarlo come trampolino. “Confidiamo che grazie agli interventi congiunti e all’adozione di opportuni interventi strutturali tale problematica venga risolta, permettendo ad un importante servizio pubblico il regolare svolgimento”.