DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, tuffi pericolosi nel lago di Como da strade, cavalcavia e ponti: ''Sono assurdi''

È una delle (pericolosissime) mode dell'estate sul Lario, che si perpetua nonostante i continui appelli alla prudenza. L'allarme lanciato dagli Opsa, gli Operatori polivalenti del soccorso acquatico: “Bisogna intervenire”

Lecco, 13 agosto 2024 – Tuffi pericolosi da bordo strada, cavalcavia e ponti. E' una delle mode dell'estate su lago di Como, che si perpetua nonostante i continui appelli alla prudenza. Per molti è una sorta di rito di iniziazione, o una prova di coraggio o magari l'occasione di un selfie da postare sui social, le cui conseguenze potrebbero però essere drammatiche.

La superficie dell'acqua diventa infatti dura come il cemento da grandi altezze. Inoltre il lago è molto più freddo di quanto si pensi e lo sbalzo termico potrebbe innescare l'idrocuzione, le cui conseguenze possono essere pure l'arresto cardiaco. E poi il fondale: è estremamente irregolare, oltre che variabile e a seconda del livello del Lario, con spuntoni e rocce che affiorano contro cui ci si può sfracellare. Senza dimenticare nemmeno la corrente, che in alcuni punti è molto forte.

A lanciare l'allarme è Alberto Guglielmo, 49 anni, da 30 uno degli Opsa, gli Operatori polivalenti del soccorso acquatico della Croce rossa lecchese, di cui è responsabile. Al soccorritore sono state inviate immagini e video di ragazzi che saltano nel lago dalla Sp 72 rivierasca a Dervio, ma anche dal Ponte Nuovo di Lecco, il ponte John Fitzgerald Kennedy, tra Lecco e Malgrate che attraversa l'Adda nel punto in cui il fiume riprende il suo corso all'uscita dal lago di Como “Sono tutti assurdi – spiega -. Ci vorrebbe una campagna di sensibilizzazione per evitare inutili incidenti”