
Rievocazione a Corenno Plinio
Dervio (Lecco), 14 aprile 2020 - «Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Sì, ma quanti siete?". Come nella famosa scena del film del 1984 "Non ci resta che piangere" diretto e interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni nei panni del bidello Mario e dell’insegnante Saverio, quanti varcheranno la “dogana” di Corenno Plinio a Dervio dovranno dichiarare perché si trovano lì e se si tratta di turisti dovranno pagare 5 euro gli adulti e 3 i bambini.
Sabato nel Consiglio comunale in diretta Skype è stato infatti approvato il regolamento per l’istituzione del ticket di ingresso all’antico borgo che si affaccia sul lago. Al varco i visitatori non troveranno nessuna guardia, ma un bigliettaio incaricato di riscuotere e incassare il balzello e che dalla sua postazione potrà controllare a vista i quattro unici punti di accesso alla frazione.
«Non ci saranno tornelli, nessuno chiederà documenti di identità, semmai potranno essere effettuati dei controlli – spiega il sindaco Stefano Cassinelli -. Lì ci abitano cittadini che potranno continuare a spostarsi liberamente e a ricevere familiari e amici senza che nessuno di loro sborsi un centesimo. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di chiedere ai visitatori un contributo per mantenere e valorizzare il nostro patrimonio".
Il nuovo regolamento, varato la vigilia di Pasqua, prevede sconti comitiva e riduzioni per i soci del Fai, tariffe integrate e altre agevolazioni. All’ex primo cittadino Davide Vassena e ai suoi due colleghi della minoranza del gruppo "Insieme per Dervio" Daniela Adamoli e Flavio Cipelli, che fin da subito hanno manifestato contrarietà al "pedaggio" per Corenno, la soluzione però non piace affatto.
"Il regolamento costituisce un grande pasticcio dal punto di vista procedurale e legale, presenta anche possibili profili anticostituzionali ed espone al rischio di ricorsi - denunciano i tre dai banchi di opposizione, puntando il dito contro le numerose incongruenze del regolamento tra esenzioni, eccezioni, decisioni ancora da assumere, distinzioni tra luoghi pubblici e privati difficilmente applicabili nella realtà -. Questo ticket si sta trasformando in una tassa sui polli, intesi come gli unici che lo pagheranno pur avendo la possibilità di esserne esentati. Forse mai era arrivata in Consiglio a Dervio una delibera tanto raffazzonata nella forma e contraddittoria nei contenuti. Una proposta di questo tipo si presterà ad ogni tipo di ricorsi che impegneranno soldi comunali e quindi dei derviesi che che alla fine saranno gli unici a pagare davvero anche il biglietto per Corenno".