
Finanzieri e autorità locali firmano accordo per proteggere il lago di Como dall'inquinamento e dai furti d'acqua, condividendo dati e effettuando controlli congiunti per preservare la risorsa lacuale.
LECCO
Finanzieri a caccia di inquinatori e predoni d’acqua del lago di Como. I vertici di Provincia di Lecco e di Como, Autorità di Bacino del Lario, Lario Reti Holding che è la municipalizzata del servizio idrico in provincia di Lecco, la gemella" Como Acqua e i militari del Roan - Reparto operativo aeronavale - della Guardia di finanza di Como hanno firmato un protocollo d’intesa per la salvaguardia del lago di Como dall’inquinamento. "Un innovativo accordo, unico nel suo genere, che si pone l’ambizioso obiettivo di migliorare indirettamente la qualità delle acque del Lario, attraverso la prevenzione e la verifica congiunta delle situazioni di criticità relative alle reti fognarie e alla captazione", spiegano i firmatari. Dalle due amministrazioni provinciali forniranno un primo supporto ai finanzieri passando loro le informazioni disponibili nelle relative banche dati sulle tubazioni a lago collegate a scarichi oppure sui prelievi di acqua. Da Como Acqua e Lario Reti Holding invece condivideranno dati, notizie, informazioni e risultati delle analisi per tracciare una mappa di scarichi e captazioni non riportate nei database o non autorizzate.
I militari del Roan forniranno assistenza e supporto, sia via terra, sia via lago durante sopralluoghi e controlli congiunti. Potranno inoltre successivamente condividere le eventuali istanze investigative dei loro interventi, affinché continuino ad essere tenuti d’occhio quanti sversano nel lago e ne rubato l’acqua. "Un modello di cooperazione nell’interesse della collettività e a difesa della risorsa lacuale, che va preservata, custodita e difesa da ogni forma d’illecito", sottolineano dalla Finanza. D.D.S.