REDAZIONE LECCO

Ucciso a colpi di falcetto: confermata l’aggravante dei motivi "abbietti e futili"

Il giudice respinge la richiesta di rimozione dell'aggravante per l'omicidio di Pierluigi Beghetto a Esino Lario. Luciano Biffi sarà processato per omicidio volontario con motivi abietti e futili.

Ucciso a colpi di falcetto: confermata l’aggravante dei motivi "abbietti e futili"

Il giudice respinge la richiesta di rimozione dell'aggravante per l'omicidio di Pierluigi Beghetto a Esino Lario. Luciano Biffi sarà processato per omicidio volontario con motivi abietti e futili.

Omicidio Beghetto a Esino Lario, il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Lecco Salvatore Catalano non rimuove l’aggravante dei "motivi abbietti e futili" a carico di Luciano Biffi, reo confesso dell’omicidio. Pierluigi Beghetto (nella foto), assessore di Esino Lario, ucciso a colpi di falcetto lo scorso 21 aprile. Il 70enne, che in preda a un raptus uccise l’assessore Beghetto, sarà processato il prossimo 29 gennaio in Corte d’Assise a Como. Dovrà rispondere dei reati i per i reati di omicidio volontario, aggravato dai motivi abietti e futili. La Procura di Lecco ha chiesto il rito immediato per Luciano Biffi ed è stata fissata la data del processo. Il difensore di Luciano Biffi, l’avvocato Giorgio Pagnoncelli, ha presentato un’istanza per togliere l’aggravante dei motivi abietti e futili, così da poter accedere a un rito alternativo e chiudere il conto con la giustizia in sede di udienza preliminare. Ieri il giudice al tribunale di Lecco, il Gup Salvatore Catalano, ha respinto l’istanza. Il difensore di Luciano Biffi potrà presentare una nuova richiesta durante il processo a Como e, se sarà accolta, chiedere il rito alternativo.A.Pa.