ROBERTO CANALI
Cronaca

Ultimatum a Carenno, rischio commissario

Il richiamo della Prefettura dopo il ritardo nell’approvazione del bilancio

Il richiamo della Prefettura dopo il ritardo nell’approvazione del bilancio

Il richiamo della Prefettura dopo il ritardo nell’approvazione del bilancio

È arrivato troppo "lungo" con l’approvazione del bilancio di previsione 2025-27, il documento che consente di programmare le attività dell’ente per i tre anni a venire, e così la prefettura ha bacchettato l’Amministrazione inviando una diffida formale al sindaco del Comune, Luca Pigazzini (nella foto), e al presidente del Consiglio comunale.

Nel provvedimento inviato il 4 di marzo si fa riferimento al fatto che se il documento non verrà approvato entro i successivi 20 giorni, quindi entro la scandenza massima del 24 marzo, il prefetto procederà con la nomina di un commissario ad acta e lo scioglimento del Consiglio comunale.

Il bilancio di previsione, secondo quello che prevede la legge che regola il funzionamento della pubblica amministrazione, si sarebbe dovuto approvare entro il 28 febbraio scorso, ma a Carenno non sono riusciti a rispettare il termine a causa dell’organico ridotto degli uffici comunali. "Una situazione inaccettabile e dimostra l’assenza di una programmazione adeguata – spiega la consigliera Livia Valentini di FdI –. Chiediamo quindi massima trasparenza sulle ragioni del ritardo e invitiamo l’amministrazione a riferire immediatamente alla cittadinanza".

Per il sindaco, Luca Pigazzini, si è trattato di un ritardo dovuto all’organico ridotto e il 13 marzo la delibera verrà portata in consiglio per essere votata.

Ro.Can.