LECCOApri tutte le porte. Non è il titolo dell’ultimo tormentone di Gianni Morandi. È il progetto pilota per aprire anche le porte dei B&B a chi ha bisogno di una casa perché è stato sfrattato, perché la sua l’ha persa, perché sta affrontando una situazione di difficoltà. A elaborare il progetto sono stati i sindaci e gli assistenti sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale di Lecco, gli operatori dell’impresa sociale Girasole, i componenti della community degli host Airbnb e i volontario dell’associazione Ospiti per casa.
Sono già 17 i gestori dei B&B della provincia di Lecco che hanno aderito all’iniziativa e che al momento hanno messo a disposizione 77 posti. "Ringraziamo tutti gli host e gestori che hanno messo a disposizione le loro strutture -, commentano Claudia Pattarini, community leader degli host Airbnb del Lago di Como, ex membro del Consiglio mondiale degli host Airbnb, e Cinzia Nadalini -. Non avevamo dubbi circa la generosità e la sensibilità della nostra community".
"Un circuito virtuoso che è importante raccontare a fronte dei tanti articoli che parlano di ospitalità extra alberghiera in maniera più o meno circostanziata -, aggiunge Francesca Orietti, rappresentante della Federazione nazionale extra alberghiera Fare per la macro area del Nord-Ovest -. Le buone notizie attorno a questo mondo vanno condivise, perché il valore aggiunto portato ai territori è grande laddove c’è la disponibilità e la capacità di lavorare in rete".
"Che si possa rispondere ad un’emergenza abitativa temporanea con l’accoglienza in una casa, fa la differenza per le persone che devono affrontare una situazione di difficoltà, sia dal punto di vista psicologico, sociale e materiale", sottolinea Sabina Panzeri, presidente dell’Ambito territoriale Lecco.