Di medaglie e coppe Giada (in foto col padre) ne ha vinte parecchie. Del Medaglione di San Martino, di cui verrà insignita sabato, però è particolarmente fiera, perché non se lo aspettava e perché le è stato assegnato dal sindaco e dagli assessori del suo paese, Calolziocorte. Il sindaco Marco Ghezzi e gli assessori della Giunta hanno attribuito il Medaglione di San Martino, la massima benemerenza civica del paese della Valla San Martino, una sorta di Ambrogino d’oro calolziese, alla beniamina di casa, campionessa di danza paralimpica di 19 anni. "Per aver partecipato e aver vinto numerose competizioni a livello regionale, nazionale e internazionale portando nel mondo il nome di Calolziocorte", recita la motivazione. "Sono felicissima e orgogliosa", ringrazia Giada, che non potrà tuttavia ritirare l’onorificenza di persona perché impegnata a Bratislava, in Slovacchia, con gli altri compagni della Rosy Dance di Villongo, che è la sua squadra. Al suo posto ci sarà Elio, il papà, il suo primo tifoso: "Sarà per me un onore rappresentare mia figlia", annuncia con un pizzico di commozione, pensando a tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare la sua "bambina" per affermarsi e farsi strada (lui due volte si è incatenato ai cancelli della scuola della giovane figlia per far valere i diritti della sua ragazza). Giada infatti ha spesso dovuto combattere contro pregiudizi e discriminazioni per la sua condizione, non tanto negli ambienti che frequentava o frequenta. Come quando sui social, dove pubblica spesso suoi video in cui balla e canta (come tante ragazze della sua età), è stata presa in giro. Giada comunque non ha mai perso tempo ed energia dietro ai leoni da tastiera. Per questo la ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli l’ha nominata ambasciatrice del contrasto al cyberbullismo.
Dopo il Medaglione di San Martino, Giada sogna di esporre nel suo palmares l’oro ai Mondiali invernali di Special olympic 2025 in programma a Roma con la maglia azzurra.