REDAZIONE LECCO

Un intervento al giorno in Valsassina: "Basterebbe attrezzarsi meglio"

Il Soccorso alpino della stazione di Valsassina ha effettuato dodici interventi in dodici giorni per soccorrere escursionisti in difficoltà, principalmente a causa del caldo estivo. È stato sottolineato l'importanza di prendere accortezze come idratarsi adeguatamente e partire presto al mattino per evitare problemi.

Il Soccorso alpino della stazione di Valsassina ha effettuato dodici interventi in dodici giorni per soccorrere escursionisti in difficoltà, principalmente a causa del caldo estivo. È stato sottolineato l'importanza di prendere accortezze come idratarsi adeguatamente e partire presto al mattino per evitare problemi.

Il Soccorso alpino della stazione di Valsassina ha effettuato dodici interventi in dodici giorni per soccorrere escursionisti in difficoltà, principalmente a causa del caldo estivo. È stato sottolineato l'importanza di prendere accortezze come idratarsi adeguatamente e partire presto al mattino per evitare problemi.

Dodici interventi in 12 di giorni. Li hanno svolti i tecnici volontari del Soccorso alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana. Gli ultimi due solo l’altro ieri: il primo in tarda mattinata per soccorrere un escursionista di 73 anni, che è caduto e si è infortunato sul Grignone nella zona della Fopa De Geer, a Pasturo, ed è stato poi trasferito in ospedale a Gravedona; il secondo nel pomeriggio per un 56enne che si è fatto male nella zona dei Piani delle Betulle, a Margno, ed è stato ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco. In entrambi i casi ai volontari del Soccorso alpino si sono affiancati i soccorritori dell’eliambulanza di Areu, di Sondrio in uno, di Como nell’altro caso. Durante l’ultimo fine settimana le missioni di soccorso in montagna in Valsassina sono state invece 4: il recupero di un escursionista infortunato nella zona dello Zucco di Pesciola, ai Piani di Bobbio; il recupero di un altro escursionista che ha accusato un malore in cima al Grignone, a quota 2.410 metri nel comune di Pasturo; il soccorso di una escursionista morsa da un cane ai Piani di Bobbio; l’assistenza di una persona che è stata male nella zona di Cornisella, sempre nel comune di Pasturo. Dodici interventi in 12 giorni solo in Valsassina, 13 in 13 giorni se si aggiunge che ieri un 81enne è caduto in Grigna Meridionale vicino al rifugio Rosalba, sebbene siano intervenuti i tecnici della stazione di Lecco, per una media di uno al giorno, sono tanti, soprattutto perché almeno alcuni si sarebbero potuti evitare con qualche accortezza.

"Nella maggior parte dei casi abbiamo soccorso persone colte da malore, soprattutto a causa del caldo – spiega Alessandro Spada, capostazione del Soccorso alpino di Valsassina e Valvarrone –. È vero, fa caldo, ma siamo in estate ed è normale. Spesso basta idratarsi correttamente, avere scorte d’acqua sufficienti e partire la mattina presto, quando fa meno caldo, per evitare colpi di calore".

D.D.S.