Grandi manovre in acqua nei giorni scorsi su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, invaso da decine e decine di vigili del fuoco di mezza Lombardia. Sono i vigili del fuoco dei comandi provinciali di Lecco, Como, Lodi, Mantova, Monza e Varese, che hanno partecipato ad una dieci giorni di addestramento nautico. Almeno 130 i soccorritori che hanno preso parte alla maxi esercitazione, organizzata dai vertici della direzione regionale del 115. "Le esercitazioni hanno previsto manovre ordinarie di conduzione su un tratto del lago di Como, con il varo e gli alaggi – spiegano proprio dal comando regionale lombardo -. Inoltre sono state effettuate anche manovre più complesse, con simulazioni di traino in varie tecniche, delle imbarcazioni in avaria". A dirigere le operazioni speciali i formatori di patente nautica in servizio a Bergamo, Varese e Lecco. Si tratta di sessioni obbligatorie per tutti i vigili del fuoco con patente nautica di I e II categoria, fondamentali per garantire interventi rapidi in casi di emergenza, che sul lago di Como, come sull’Adda, e sul lago di Garlate non mancano mai: bagnanti che affogano, marinai che scuffiano e finiscono in acqua, velisti e canoisti trascinati dalla corrente, imbarcazioni alla deriva, base jumper che sbagliano il punto di atterraggio e precipitano nel lago, aspiranti suicidi… Incidenti, infortuni, malori e gesti estremi che succedono sia d’estate che d’inverno, quando l’acqua è liscia come una tavola o quando soffia forte il vento e le onde sembrano quelle di un lago in burrasca. "La formazione continua e il lavoro di squadra sono fondamentali per garantire un servizio di qualità e sicurezza", sottolineano i dirigenti dei vigili del fuoco lombardi. D.D.S.
CronacaUna grande esercitazione sul Lario