DANIELE DE SALVO
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Cronaca

Valmadrera, il bio in mensa a scuola non piace ai genitori: troppi 50 centesimi in più a pasto

Bocciata la proposta di una mensa biologica all'asilo e alle elementari. A frenare il progetto la richiesta di 50 centesimi per ogni pasto

Niente frutta e verdura bio per le mense scolastiche

Valmadrera (Lecco), 15 novembre 2023 – Il bio non piace a scuola. O forse piace, ma costa troppo. I genitori dei bambini che frequantano gli asili e le elementari di Valmadrera, Malgrate e Civate bocciano la mensa biologica e scelgono quella tradizionale. Solo uno su tre vorrebbe che nel piatto dei figli in mensa finiscano cibi biologici, mentre gli altri due su tre sono prediligono i pasti tradizionali. Probabilmente dipende dal prezzo: il cibo bio costerebbe infatti 50 centesimi in più a pasto, che, moltiplicati per tutti i giorni dell'anno didattico, diventerebbero quasi 100 euro in più in tutto per ogni alunno.

Il sondaggio

E quanto emerge da un sondaggio sul servizio di ristorazione scolastica, rivolto ai genitori degli scolari nati tra il 2014 e il 2021, residente nei tre paesi, che frequentano la scuola dell'infanzia o la primaria. In realtà hanno risposto in pochi alle domande. A Valmadrera hanno risposto in 37 su 360, a Civate in 28 su 106, a Malgrate in 9 su 162, per un totale di 74 risposte su 628 interessati. La partecipazione al sondaggio è stata quindi meno del 30%.

I risultati

Complessivamente hanno risposto al cibo bio sulle tavole scolastiche in 20 su 74: 8 a Valmadrera, 7 a Civate e 5 a Malgrate. Gli altri 54 hanno detto no alla mensa bio a favore della mensa tradizione: 29 a Valmadrera, 21 a Civate e 4 a Malgrate. La mensa bio è stata quindi promossa solo dal 25% dei genitori, mentre è stata bocciata dal restante 75%, che invece preferisce appunto il cibo tradizionale. Niente mensa biologia a scuola quindi, non il prossimo anno.

La mensa biologica

Perché una mensa possa essere definita biologica devono essere rispettati parametri precisi, per i quali non sono ammesse deroghe si sorta. Almeno una precisa percentuale di materie prime deve infatti essere di origine biologica. Non possono essere inoltre utilizzati alcuni additivi ed è vietato l'impiego di ogm e derivati. Inoltre bisogna prediligere i prodotti di stagione. Vietato poi mischiare bio e non bio, sia durante la preparazione, sia durante il trasporto degli alimenti.