DANIELE DE SALVO
Cronaca

Varenna? Bella da morire, ma l’overtourism fa scappare maestri e camerieri. E il paese si spopola

I costi inaccessibili rischiano di rivelarsi “letali” per la perla del Lario. Il sindaco Mauro Manzoni è tranchant e preoccupato: “A volte mi sembra di amministrare un resort...”

La spiaggia del lido affollata di bagnanti

Turisti in spiaggia sul lago a Varenna: presa d’assalto d’estate, spopolata d’inverno

Varenna (Lecco), 23 settembre 2024 – ​​L’antico borgo dei pescatori è diventato un giocattolo per turisti. Deriva americana: Los Angeles d’estate, ghost town d’inverno. Ma i danni non conoscono stagioni. La perla del lago si va spopolando. Bimbi nati nel 2024: zero. Il mercato delle case però non bada alla demografia: per i soli due appartamenti in affitto, 60 metri quadri di intimità domestica, chiedono 750 euro al mese. Una mattonata. Anzi, un muro. Professori, camerieri e concierge non si fanno più spennare e rinunciano a un posto di lavoro in scuole, ristoranti e hotel. Varenna l’esclusiva dei vip è stata tagliata fuori dalla mappa degli altri.

Uno splendente isolamento, mica però così splendido. È il lato oscuro del turismo mordi e fuggi, che sta prosciugando il paese, perché per chi vuole viverci e lavorare non c’è più posto oppure costa troppo: l’asilo ha chiuso i battenti per mancanza di alunni, il panettiere del centro a ottobre abbassa le saracinesche fino a primavera, in cinque anni si sono persi 75 abitanti, sembrano pochi ma sono il 10% in meno. “Come comunità stiamo morendo – ammette il sindaco Mauro Manzoni, docente elementare di 44 anni, alla guida del paese dal 2016 -. Più che un amministratore locale, mi sembra di essere diventato il manager di un maxi albergo. Quasi tutte le case sono diventate B&B, nemmeno i proprietari ci abitano più. I prezzi per un buco sono proibitivi. Ci sono colleghe che hanno rinunciato a insegnare nelle nostre scuole perché di affitto avrebbero speso più di quanto guadagnano. Molti imprenditori, commercianti e quanti hanno attività non riescono più a reclutare persone, che qui non vogliono venire perché gli affitti sono proibitivi. Per un posto accessibile ci si deve spostare nei paesi attorno, ma mancano i trasporti pubblici”. 

Varenna richiama turisti ed estimatori da tutto il mondo
Varenna richiama turisti ed estimatori da tutto il mondo

L’analisi di Federalberghi

“Per offrire un alloggio ai nostri collaboratori abbiamo dovuto reperire una quindicina di appartamenti, tutti fuori paese, perché qui non ci sono o hanno costi antieconomici – conferma Severino Beri, 59 anni, da più di venti presidente di Federalberghi Lecco, fin da studente dell’alberghiero impegnato nel settore del turismo sul Lario, direttore del Royal Hotel di Varenna e di Villa Cipressi, tra le migliori strutture in zona -. E naturalmente dobbiamo assicurare loro pure il trasporto a inizio e fino turno. Indicativamente tutto ciò ci costa 100mila euro di sovraccosti. Non è solo un nostro problema, Varenna così muore. Ci vogliono regole chiare e uguali per tutti gli operatori che si occupano di accoglienza e ricettività, altrimenti è la fine, perché ci troveremo senza turisti, senza servizi e senza abitanti”.

Pure dalla Navigazione Laghi, la società del servizio di navigazione pubblica, lamentano difficoltà nel reperire comandanti, marinai e mozzi, che preferiscono altri lidi più a buon mercato dove lavorare. Il risultato? Corse ridotte e turisti e pendolari lasciati a piedi sul molo.