DANIELE DE SALVO
Cronaca

Varenna, Villa Monastero: antica pergamena ne svela l’origine

Donata da due fratelli della zona che hanno permesso di avviare gli studi sulla la storia della dimora simbolo di Varenna. Risale al 1204

Villa Monastero a Varenna

Varenna (Lecco).  La villa dei Nobel sul lago di Como era un antico monastero del XII secolo. Gli storici lo sapevano, la villa del resto si chiama Villa Monastero. Ora però ad attestarlo c’è una preziosa pergamena datata 30 marzo 1204, poco dopo la fondazione del cenobio di monache cistercensi. È un documento eccezionale, perché riporta la prima menzione del monastero che non c’è più di Varenna, la piccola perla del Lario. "Per noi è una testimonianza molto importante – spiega Anna Ranzi, conservatrice di Villa Monastero, ora di proprietà della Provincia di Lecco -.Ci restituisce la più antica attestazione nota della presenza del monastero di Varenna, dalla cui trasformazione seicentesca deriva l’attuale villa". È un regalo, in tutti i sensi: la pergamena è stata infatti donata da due fratelli della zona che la conservavano come cimelio di famiglia dal 1930. "È un atto notarile sull’epilogo degli investimenti di tale Ogerio di Burcardo di Isola Nuova, che ha dovuto vendere alcuni suoi possedimenti che si trovavano proprio vicino al monastero per onorare i debiti - prosegue la curatrice -. Rappresenta un prezioso spaccato della storia di Varenna e dei suoi abitanti".

Il reperto , svelato in concomitanza con la Giornata internazionale dei musei, è adesso in mostra per 60 giorni, poi verrà riposto al sicuro per preservarlo. Dopo il trasferimento delle suore e la soppressione del loro ordine ne 1569, il monastero è diventata una villa passata in mano in mano a diversi privati, tra cui la cognata di Massimo d’Azeglio e parenti di Alessandro Manzoni. Durante la Prima guerra mondiale è stata confiscata fino a diventare pubblica e nel 1953 sede di un centro congressi.

«A Villa Monastero hanno tenuto lezioni e conferenze 60 premi Nobel, tra cui nel 1954 Enrico Fermi – racconta Anna Ranzi -. Anche attualmente la Società italiana di Fisica svolge qui propri corsi". Dal 2003 Villa Monastero è però anche una eclettica e affascinante casa museo affacciata direttamente sul lago e circondata da uno splendido giardino botanico. È inoltre una location da favola per matrimoni. "Siamo molto conosciuti soprattutto all’estero, ma in seguito al lockdown ci stanno riscoprendo anche molti lombardi", commenta la curatrice. Solo nel primo week end di riapertura è stata visitata da 900 persone.