DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ventenne precipita da 10 metri. Era il suo primo giorno di lavoro

Oggiono, il lucernario non ha retto e si è spaccato. Ricoverato in prognosi riservata a Monza

Il ragazzo partito dalla zona di Vigevano aveva cominciato a lavorare solo da poche ore quando è precipitato dal tetto del capannone di Oggiono

Il ragazzo partito dalla zona di Vigevano aveva cominciato a lavorare solo da poche ore quando è precipitato dal tetto del capannone di Oggiono

Il lucernario ha ceduto e lui è precipitato da un’altezza di una decina di metri il suo primo giorno di lavoro. Un operaio di 20 anni, un cittadino marocchino che abita nella zona di Vigevano, ieri mattina è rimasto gravemente infortunato in un incidente sul lavoro. Aveva cominciato a lavorare solo da poche ore. È successo ad Oggiono. Il 20enne era sul tetto del capannone di uno stabilimento nella zona artigianale del paese, sul confine con Molteno. Inavvertitamente ha camminato su un oblò in plastica trasparente di un lucernario che però non ha retto il suo peso, spaccandosi di schianto e aprendo una voragine sotto i suoi piedi. È precipitato al suolo, sul pavimento all’interno del capannone industriale, da almeno nove metri di altezza. Ha picchiato la testa e il volto, perché è atterrato di faccia, si è spaccato certamente un polso e ha riportato traumi al bacino e altre lesioni. Nonostante le ferite e la caduta non ha perso però conoscenza.

"Un miracolato", commentano i colleghi che primi lo hanno soccorso e che, quando hanno sentito il tonfo, hanno temuto il peggio. In pochi minuti sono arrivati i sanitari dell’autoinfermieristica di Areu, insieme al medico, all’infermiere, al tecnico di elisoccorso dell’eliambulanza di Como. Con loro anche i vigili del fuoco. Il paziente è stato stabilizzato, messo in condizioni di sicurezza e poi elitrasportato d’urgenza in ospedale. "È stato trasferito in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza", spiegano dalla centrale del 118. La prognosi è al momento riservata. In posto anche i carabinieri della caserma di Oggiono e gli ispettori di Ats della Brianza per accertare dinamica, cause e responsabilità. Settima scorsa un 70enne di Airuno è precipitato dal cestello di una piattaforma aerea in una fonderia di Rogeno insieme ad un collega 42enne: il più anziano è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Varese, ma non è più in pericolo di vita, mentre il più giovane si è spaccato una gamba. Sempre settimana scorsa gli ispettori del lavoro dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Lecco hanno chiuso un cantiere edile a Lecco, dove erano all’opera 9 lavoratori di 8 imprese diverse, di cui 2 senza patente a crediti.