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Via l’insegna Lega lombarda: piazza Stazione torna alle origini

A Lecco la Lega lombarda non esiste più. A sparire non è stato il partito del Senatur Umberto Bossi che domenica ha compiuto 80 anni. Ad essere cancellata è stata la denominazione del piazzale della stazione ferroviaria, che non si chiama più appunto piazza Lega lombarda, ma piazza Stazione. E’ un ritorno alle origini, perché quella piazza era già piazza Stazione, prima di essere intitolata all’alleanza dei Comuni medioevali dell’Italia settentrionale contro il Barbarossa durante il mandato del borgomastro Giuseppe Pogliani, il primo sindaco leghista eletto a Lecco rimasto in carica dal ‘93 al 1997. E’ dall’aprile 2015 che piazza Lega lombarda avrebbe dovuto tornare ad essere piazza Stazione, in seguito ad una mozione in merito approvata nell’aula di Consiglio comunale di Palazzo Bovara, rimasta tuttavia chiusa nel cassetto per oltre un lustro e rispolverata solo di recente lo scorso marzo con una apposita delibera dal nuovo primo cittadino Mauro Gattinoni, accusato e pesantemente criticato dai suoi avversi politici di un atto puramente ideologico.

Prima di dare attuazione alla delibera sono tuttavia trascorsi altri mesi, perché per chiudere definitivamente il caso è stato necessario attendere il parere del prefetto che a sua volta ha dovuto aspettare il nulla osta da parte dei funzionari della Soprintendenza di Archeologia, Belle arti e Paesaggio interprovinciale di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese e della Società Storica Lombarda di Milano. Proprio questi ultimi hanno concesso il via libera definitivo, anzi il "piazza libera" definitivo in quanto si tratta del "ripristino della storica designazione". Piazza Stazione si è quindi solo riappropriata della sua insegna che le apparteneva di diritto.

D.D.S.