Una notte al museo a Villa Monastero, sul lago di Como. È il premio in palio per il turista che acquisterà il biglietto di ingresso numero 160mila e che potrà dormire in una delle 12 camere della eclettica dimora, solitamente riservate a sposi e qualche familiare e ospite al seguito in occasione di matrimoni piuttosto che a relatori di lustro durante i convegni che lì si svolgono. Manca poco, perché a fine agosto i ticket staccati nei primi 8 mesi del 2022 erano già a quota 151.389, un record assoluto destinato ad essere ulteriormente polverizzato. "Numeri mai registrati prima prima, triplicati rispetto al 2021 e raddoppiati rispetto al 2019, che premiano gli sforzi per valorizzazione questo inestimabile gioiello del nostro territorio", commentano la presiedente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la consigliera delegata Fiorenza Albani. Il fortunato 160millesimo visitatore potrebbe dormire dove hanno riposato i parenti di Alessandro Manzoni, oppure i premi Nobel: quella che oggi è una casa museo con annesso giardino botanico, oltre che un monastero, è stata infatti la villa di proprietà di alcuni familiari del Sommo e un centro convegni per Nobel. Daniele De Salvo
CronacaVilla Monastero: ingressi triplicati