
Lecco, 12 novembre 2020 - In tempo di crisi c’è la corsa per acquistare una casa all’asta. È accaduto anche ieri al tribunale di Lecco dove sono stati battuti all’asta ben trenta immobili - suddivisi in sei lotti - tra cui due ville prestigiose, una Villa Orio che era l’ex residenza del prefetto di Lecco - e l’altra una dimora in via ai Poggi che domina la città. Le ville sono andate all’asta per insolvenza dei proprietari. In un’aula al primo piano del tribunale di Lecco sono state battute le aste di sei lotti. La procedura è stata avviata dal giudice Edmondo Tota e l’asta è stata delegata all’associazione notarile della provincia di Lecco e ieri in tribunale - una manciata di minuti prima delle 11 - si è presentato il notaio Guido Brotto che ha aperto le buste pervenute sugli immobili dei sei lotti. Le buste sono state aperte alla presenza di una cinquantina di persone all’interno dell’aula dove di solito si svolgono le udienze dei processi penali, tra l’altro in tribunale c’è stato disappunto per la presenza di un assembramento di persone che hanno partecipato all’apertura delle buste dell’asta e successivamente al rilancio sui singoli immobili.
Oltre alle due prestigiose ville di Lecco, tra gli immobili all’asta spiccavano un magazzino, un negozio e due mansarde in via Cattaneo, un immobile nel rione Laorca quindi appartamenti a Contra, frazione di Missaglia, Barzanò e Galbiate. Gli immobili all’asta partivano da un minimo di 12mila euro per una mansarda in via Cattaneo a Lecco fino al milione e 278 mila euro per Villa Orio. Invece per la villa singola di via ai Poggi il valore base era di 614.505 euro. Gli appartamenti nel centro storico di Lecco e in Brianza hanno avuto rilanci e sono stati assegnati: una mansarda ha avuto un forte rilancio ed è stata assegnata per il doppio del valore base. Invece le due ville sia l’ex residenza del prefetto sia quella di via ai Poggi sono andate deserte e ora ci sarà un ribasso per essere battuta ad una seconda asta nel 2021.