
Buona la prima a Villa Aperte in Brianza edizione 2020. Per il primo week-end si erano prenotati in 12mila per visitare 110 tra i 140 siti complessivi tra le province di Lecco, Monza, Milano, Como e Varese: ville di delizia e altri edifici di valore storico e artistico, chiese, complessi architettonici, musei, antichi mulini e cascine, aperti al pubblico grazie alla collaborazione di 75 soggetti pubblici e privati.
I beni visitabili in provincia di Lecco sono 32 in 22 paesi. Ci sono anche Villa Monastero a Varenna e l’Orrido di Bellano. Sono stati attivati inoltre 4 itinerari, di cui 3 inediti.
Le novità più importanti sono rappresentate dall’adesione di Villa La Rocchetta a Bosisio Parini e di Lecco, con un itinerario dedicato ai luoghi e ai temi manzoniani a Chiuso e l’apertura del Museo del Beato Morazzone.
Da segnalare anche il ritorno di Robbiate. Itinerari inediti dedicati all’età Napoleonica e al fiume Adda sono in programma a Oggiono e a Paderno d’Adda.
Gli altri siti sono il Setificio Monti di Abbadia, le chiese di Santa Margherita e Santa Giustina, Villa Grepi di Bussero e Villa Mapelli Mozzi di Casatenovo, il Mausoleo Visconti di Modrone di Cassago, la Chiesa di San Pietro al Monte e la Casa del Pellegrino di Civate, Villa del Bono di Cremella, Villa Bertarelli di Galbiate, il Museo della seta di Garlate, l’Oasi Galbusera de La Valletta Brianza, Villa Confalonieri, il Convento di Sabbioncello e la Fondazione Mozzanica a Merate, Villa Sormani Marzorati Uva a Missaglia, il Santuario della Beata Vergine del Carmelo e Villa Albertoni a Montevecchia, Villa Greppi a Monticello, Villa Sironi e la chiesa di San Lorenzo a Oggiono, Villa Sommi Picenardi a Olgiate, Villa Besana a Sirtori e il Centro Fatebenefratelli e l’Orto botanico a Valmadrera.