DANIELE DE SALVO
Cronaca

Violenze in casa. Donne più tutelate: "Ma la guardia va tenuta alta"

Leggero calo delle denunce di abusi e maltrattamenti. Il questore: importante segnalare tempestivamente.

Violenze in casa. Donne più tutelate: "Ma la guardia va tenuta alta"

Leggero calo delle denunce di abusi e maltrattamenti. Il questore: importante segnalare tempestivamente.

La violenza in casa è maschile, mentre le vittime sono donne. Stalker, stupratori e picchiatori sono soprattutto uomini. Su 16 denunce per atti persecutori commessi nei primi sei mesi di quest’anno in provincia di Lecco, il 73% è stata sporta da donne contro uomini. Anche il 72% di maltrattamenti contro familiari o conviventi è commesso da uomini contro donne, siano essere mogli, compagne, figlie. E chi violenta – nel primo semestre del 2024 si contano 13 casi di violenze sessuali – nel 91% è sempre un maschio. I numeri e le percentuali sono stati diffusi dagli agenti della Polizia di Stato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro lo donne.

I grafici delle statistiche, dietro cui ci sono persone più o meno giovani, a volte ragazzine e bambine, rispetto al passato fortunatamente sembrano puntare in basso. Nello stesso periodo del 2023 gli atti persecutori denunciati sono stati, 29, 32 i maltrattamenti in casa, 15 le violenze sessuali, mentre in tutto il 2023 sono stati rispettivamente 71, 61 e 29. Nel 2022 i casi di stalking sono stati 40, 70 i maltrattamenti, 21 le violenze sessuali. Nel 2021 le denunce per stalking erano state 21, 107 quelle per maltrattamenti e 30 per stupri e molestie sessuali. Merito, probabilmente, della prevenzione, dell’educazione, delle campagne di sensibilizzazione, oltre che dei nuovi strumenti di prevenzione, come l’ammonimento del questore, una sorta di cartellino giallo per quanti commettono reati contro le donne. "Si tratta di una misura di prevenzione, adottata appunto dal questore, che consente di garantire alla vittima una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale – spiega Stefania Marrazzo, questore di Lecco –. Da qui l’invito a segnalare tempestivamente agli operatori delle forze di polizia ogni situazione di potenziale rischio e pericolo affinché si possa intervenire immediatamente per evitare il degenerare di episodi, interrompendo così la spirale di violenza".

Le cifre rivelano anche che le donne denunciano di più e chiedono più aiuto, perché ci sono più persone e più volontarie disposte e in grado di aiutarle. Fino a novembre 155 le donne hanno telefonato alle operatrici di Telefono Donna di Lecco, per un consulto, una segnalazione, una denuncia; in tutto il 2023 erano state 151.

"Le vittime rispetto al passato escono più allo scoperto e si vergognano di meno", conferma Maria Grazia Brambilla presidente Telefono Donna Lecco, intervenuta ieri ad un convegno in ospedale e Lecco. È comunque solo l’inizio di un percorso, che deve riguardare soprattutto gli uomini, il vero problema, perché la violenza è appunto soprattutto maschile.