DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, una voragine fuori casa per una strada che sarà completata fra 7 anni. E sarà già vecchia

Della Variante di San Girolamo della Lecco-Bergamo se ne parla dal 2001 e, se andrà bene, sarà terminata nel 2032. Doveva costare 100 milioni di euro, invece ne serviranno oltre 250

Cantiere per la realizzazione della nuova Lecco-Bergamo

Cantiere per la realizzazione della nuova Lecco-Bergamo

Lecco – Un’eterna incompiuta. Della Variante di San Girolamo della Lecco-Bergamo, per saltare i centri abitati, se ne parla dal 2001, con l’inserimento nelle Legge obiettivo.

Nel 2004 l’approvazione del progetto preliminare, nel 2010 del definitivo, nel 2011 il contratto d’appalto, nel 2012 il progetto esecutivo e la consegna dei lavori. Poi, subito dopo l’inizio e la realizzazione di meno del 20% dell’opera, lo stop e un lungo contenzioso giudiziario, culminato nel 2018 con la risoluzione del contratto. Nel 2020 l’opera è stata inserita tra quelle olimpiche. Il resto è cronaca recente con il commissariamento e l’individuazione del tracciato. L’opera, che all’inizio doveva costare 100 milioni di euro, alla fine richiederà più di 250 milioni.

Il tracciato prescelto riguarda un’area dove transitano 25mila veicoli al giorno, di cui 5mila mezzi pesanti. Si svilupperà per 4 chilometri e mezzo, 3 e mezzo in galleria: 2 chilometri e mezzo l’intervento solo della Variante di Vercurago, in galleria tra Chiuso e il Lavello lato lago, per un conto di 100 milioni di euro al chilometro. Al momento sono disponibili 150 milioni di euro. Sette gli anni previsti per la realizzazione, 2 per la progettazione, gli altri per i lavori effettivi. Nel migliore dei casi il taglio del nastro inaugurale non avverrà prima del 2032, quando l’opera probabilmente sarà già vecchia.

Nel frattempo chi lì abita e lavora dovrà affrontare disagi enormi. I cittadini di Chiuso a Lecco che da 15 anni si ritrovano con una voragine fuori casa lo sanno bene. “Ritengo ragionevole prendere sei mesi di tempo per studiare un’ipotesi di variante progettuale più completa e giusta per un’opera strategica e, allo stesso tempo impattante”, è la richiesta del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. Una richiesta cassata appunto. Come il nuovo Quarto ponte di Lecco subito a doppio senso di marcia, che invece verrà realizzato solo a metà.