ANGELO PANZERI
Cronaca

Lecco, l'ex assessore Cariboni: "Così chiusi il Wall Street"

La revoca della licenza al covo del clan Trovato

Il ristorante pizzeria Fiore, ex Wall Street

Lecco, 24 novembre 2018 - La lotta alla ‘ndrangheta e la «conquista» della legalità in una città – quella manzoniana – per anni alle prese con infiltrazioni della malavita soprattutto nei locali pubblici sono stati i leitmotiv della serata organizzata dal Rotary Lecco Le Grigne alla pizzeria Fiore. Un segnale forte per la legalità. Il simbolo è quella pizzeria fino al ‘92 Wall Street, santuario della famiglia Coco e dei suoi affiliati. «Nelle nostre terre la criminalità organizzata non sempre è percepita dalle persone per ciò che rappresenta, ma ciò non vuol dire che non sia presente, non significa che non possa stravolgere la nostra comunità», è stato il messaggio della serata del Rotary Lecco guidato da Fabio Dadati.

L'intervento di Fausto Cariboni, assessore comunale di Lecco al Commercio all’inizio degli anni ’90 ha inquadrato un fenomeno che è quasi passato nel dimenticatoio. Infatti in terra lecchese la ’ndrangheta non è solo traffico di droga e di armi, è inquinamento dell’economia attraverso il riciclaggio degli enormi proventi degli illeciti che hanno a disposizione con cui comprano o realizzano aziende, ristoranti, bar, secondo regole che stravolgono le regole del mercato a cui le persone oneste si attengono. Cariboni ha raccontato l’inizio difficile, quando firmò, con un rischio personale, la revoca di ben undici licenze di commercio ad altrettanti esercizi, dietro cui si celava la stessa criminalità organizzata. «È stato difficile intervenire su quel sistema – ha detto Cariboni – ma è stato un passo decisivo verso la legalità».

Il sostegno e i preziosi consigli del Sostituto Procuratore Armando Spataro sono stati importanti. L’assessore Simona Piazza ha descritto la lunga strada che è stata percorsa in 25 anni di impegno, nella quale, alla luce di una sinergia anche con Prefettura e Regione Lombardia, si è giunti al bando per la gestione del complesso immobiliare. Un percorso difficile, duro, i dubbi, le diverse proposte, l’idea di vendere l’immobile, il ruolo dell’associazione Libera, e alla fine la decisione del ristorante pizzeria Fiore inaugurata nel marzo 2017, quando, il primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Francesca Perri, della Cooperativa sociale Fabbrica di Olinda, ha illustrato il lavoro della pizzeria che premia la qualità delle materie prime mentre Giulia Venturini, i contenuti e la condivisione di attività ed eventi che impegnano grandi e piccoli, la comunità nel suo insieme, nel vivere la Pizzeria della Legalità e non lasciare che si perda il valore ed il significato di questa eccezionale impresa.