DANIELE DE SALVO
Economia

Garbagnate, biocompositi al posto della plastica: la rivoluzione del design italiano

Grazie alla nuova invenzione AlkiPaper, dall'autonno verranno venduti sul mercato prodotti di uso quotidiano che non inquinano

I ricercercatori di Alkivo

I ricercercatori di Alkivo

Garbagnate Monastero (Lecco), 23 luglio 2024 – Sembra plastica, ma plastica non è. E' un biocomposto, che si decompone e non inquina. Si chiama AlkiPaper, un prodotto brevettato. E' destinato a rivoluzionare il design italiano.

L'invenzione

Lo hanno inventato i ricercatori di Alikivio, una start-up lanciata dagli imprenditori dio Novacart, che è una Spa italiana di Garbagnate Monastero in provincia di Lecco, leader mondiale nella produzione di forme cottura in carta per il settore alimentare, e dagli scienziati di IIT, l'Istituto italiano di tecnologia, in collaborazione con i vertici di Alessi, fabbrica del design italiano, che è diventata una società di benefit. A partire dall'autunno gli oggetti di uso quotidiano, espressione del made in Italy, vedranno le componenti plastiche sostituite dal nuovo materiale, una famiglia di biocompositi brevettati appunto che, pur avendo caratteristiche di lavorabilità simili alla plastica, sono formulati per decomporsi in condizioni controllate a fine vita e rappresentano un’alternativa più sostenibile alle plastiche tradizionali per la loro origine, per il processo produttivo e per le loro caratteristiche.

Due milioni di investimento

L’obiettivo è quello di valorizzare la filiera della carta minimizzando l’utilizzo della plastica tradizionale. AlkiPaper è infatti un materiale che nasce dalla carta ed è caratterizzato da proprietà meccaniche, quali resistenza e rigidità, che lo rendono un’alternativa alle plastiche tradizionali. Dal gruppo cartotecnico hanno investito circa 2 milioni di euro per il lancio della startup, partendo dall’idea di poter utilizzare la carta, inclusi i propri residui di produzione, per sviluppare diverse formulazioni di AlkiPaper, che può essere lavorato mediante le principali tecnologie di trasformazione della plastica quali la termoformatura, l’estrusione, la stampa a iniezione, il soffiaggio e la stampa 3D ed è inoltre personalizzabile per poter rispondere agli specifici requisiti di processo e di applicazione.

Il lancio sul mercato

“Per noi questo progetto significa aver raggiunto un obiettivo, quello di condurre il nostro materiale nei negozi e quindi nelle case dei consumatori in Italia e nel mondo con un player di prestigio, Alessi – spiega Fulvio Puzone, ad di Alkivio -. Riuscire ad arrivare sul mercato con queste tempistiche rappresenta un traguardo per una startup-up manifatturiera. Siamo molto riconoscenti al Gruppo Novacart ed alla Famiglia Anghileri che in Alkivio ha sempre una presenza concreta. Il know-how dei ricercatori dell'Istituto italiano di tecnologia sui materiali è stato altrettanto determinante. Continueremo a lavorare e creare partnership commerciali con chi crede nella sostenibilità per sviluppare e lanciare nuovi prodotti anche in altri settori”.

L'Istituto italiano di tecnologia

L’Istituto italiano di tecnologia è un centro di ricerca scientifica finanziato dallo Stato che promuove lo sviluppo tecnologico con l'obiettivo di sostenere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata per favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. L’attività di ricerca è caratterizzata da una forte multidisciplinarietà e afferisce a quattro principali aree scientifiche: robotica, nanomateriali, scienze computazionali e intelligenza artificiale e tecnologie per le scienze della vita. Lo staff complessivo di Iit conta circa 1900 persone, di queste il 50% proviene dall’estero, da oltre 60 Paesi nel mondo. L’età media del personale è di 35 anni e il 42% è rappresentato da donne. La produzione vanta ad oggi circa 20mila pubblicazioni,400 progetti attivi e 60 progetti europei e più di 1300 titoli di brevetti attivi, oltre 30 start-up costituite e più di 50 in fase di lancio. Oltre a un network costituito da 4 sedi dislocate sul territorio genovese, Iit conta 11 centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale a Torino, due a Milano, Trento, Roma, due a Pisa, Napoli, Lecce, Ferrara e Venezia, e 2 outstation all’estero

Alessi

Fondata a Omegna nel 1921 da Giovanni Alessi, nel solco della tradizione locale della lavorazione del metallo a freddo, l’azienda ha sviluppato una politica di eccellenza che l’ha portata ad essere un esponente di punta delle fabbriche del design italiano. Negli anni Alessi ha collaborato con oltre trecento designer e architetti di fama mondiale, producendo migliaia di oggetti, molti dei quali divenuti icone del design contemporaneo. Simbolo di eccellenza ideativa e manifatturiera, Alessi ha saputo coniugare le esigenze industriali tipiche del settore, aperta allo sviluppo di nuovi orizzonti creativi e culturali. Dal 2020, è diventata una società benefit, identificandosi tra le aziende che, oltre al profitto, perseguono per statuto una o più finalità di bene comune, in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Con tale trasformazione Alessi porta a compimento un processo di sviluppo che le aveva garantito, nel 2017, la certificazione di B Corporation, prima tra le fabbriche del design in Italia.

Alkivo

Dal Joint lab dell’Istituto italiano di tecnologia presso Novacart, azienda italiana leader mondiale nella produzione di forme cottura in carta per il settore alimentare, grazie ad una tecnologia brevettata, nasce Alkivio . Interpretando le esigenze di sostenibilità dei clienti, Alkivio sviluppa biocompositi ideati per essere biodegradabili, compostabili, ecosostenibili, colorabili e compatibili con i principali processi industriali, quali stampa ad iniezione, estrusione, termoformatura, stampa 3D e soffiaggio. Partendo dalla carta, Alkivio ha lanciato sul mercato la sua prima famiglia di biocompositi, l’AlkiPaper: un nuovo materiale che, pur essendo processabile ed utilizzabile come la plastica, è formulato per decomporsi in condizioni controllate a fine vita. “Alkivio durante la collaborazione con Alessi ha portato avanti uno studio sulle caratteristiche tecniche dei prodotti dell’azienda in modo da individuare la formulazione adatta per le esigenze specifiche con prove di laboratorio, prove industriali e produzioni di prototipi Alessi in AlkiPaper. Nei prossimi mesi verranno realizzati i prodotti che saranno lanciati sul mercato a partire dal prossimo autunno”, aggiunge Carlo Gasparini, design director di Alessi.