
Il settore più rappresentato è il commercio (22,2% delle imprese femminili) seguito dai servizi alla persona e dal turismo. Crescono anche gli addetti
Lecco, 8 marzo 2025 – È ancora lunga la strada della parità e il mondo dell’impresa non rappresenta un’eccezione. In Italia le imprese femminili attive sono circa 1,1 milioni, con un’incidenza sul totale pari al 22,7%. In Lombardia sono quasi 161mila, con un peso del 19,9% sul totale regionale. Le imprese femminili nell’area lariana, a fine dicembre 2024, sono 13.242 e rappresentano il 20,3% del totale. Lecco (con 4.752 aziende: 21,1%) è al 4° posto regionale e all’87° italiano e precede Como (con 8.490 realtà imprenditoriali, pari al 20%) che si trova in 10a posizione e al 100° posto della classifica. La classifica lombarda è guidata da Sondrio con il 24,2%, che è anche l’unica provincia della nostra regione a piazzarsi entro il 50° posto nazionale (al 36°).
Occupazione e settori
Il settore più rappresentato è il commercio (22,2% delle imprese femminili), seguito dai servizi alla persona e dal turismo. Anche l’occupazione registra un aumento, con quasi 35mila addetti impiegati nelle imprese a guida femminile. “Il numero delle imprese femminili dell’area lariana testimonia il ruolo sempre più rilevante delle donne nel tessuto economico locale – sottolinea Antonella Mazzoccato, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Como-Lecco –. Proprio in quest’ottica, il Comitato continua a lavorare con determinazione per favorire una crescita più equa e inclusiva, sostenendo strumenti come la certificazione per la parità di genere. Quest’ultima si è ormai affermata nel sistema economico come mezzo per rafforzare una cultura d’impresa moderna e aperta alla diversità, valorizzandola come leva strategica per l’innovazione e la crescita sostenibile”.
Traguardi
L’obiettivo negli anni a venire è aumentare il loro numero, ma soprattutto favorire la parità di genere all’interno delle aziende. “Per promuovere politiche inclusive tra le imprese, Regione Lombardia e sistema camerale lombardo hanno avviato un percorso di formazione propedeutico al conseguimento della certificazione della parità di genere, fornendo strumenti concreti per affrontare con consapevolezza il processo – conclude Mariangela Tentori, vicepresidente del comitato – Un’iniziativa che si integra con opportunità di finanziamento già disponibili, tra cui il bando di Unioncamere Nazionale, e di prossima pubblicazione, come quelle di Unioncamere Lombardia”.