ROBERTO CANALI
Lecco

Olginate ‘buca’ il pallone in piazza: proibito giocare, multe fino a 600 euro. “Qui è vietato essere bambini”

L’ordinanza del Comune contro le partite di calcetto scatena le polemiche. Il cartello in piazza Garibaldi: “La quiete e il decoro sono diritto di tutti”. Il sindaco Passoni: sollecitato dai residenti, non vogliamo fare cassa. Ma sui social i cittadini si dividono. Il precedente a Calolziocorte

Giochi in piazza ad Olginate, nel Lecchese

Giochi in piazza ad Olginate, nel Lecchese

Olginate (Lecco) – Le malelingue dicono ormai in paese è vietato essere bambini, altri sostengono che era ora che il sindaco prendesse posizione contro i maleducati, di sicuro fa discutere il cartello esposto nella centralissima piazza Garibaldi in cui si minacciano sanzionai salatissime contro chi gioca a pallone. “La quiete e il decoro sono diritto di tutti – ammonisce il cartello - Sono vietati gli schiamazzi, il gioco del pallone e i giochi rumorosi in genere. I trasgressori saranno puniti con sanzioni amministrative da 100 a 600 euro”.

"Andate a giocare altrove”

Un provvedimento necessario secondo il sindaco Marco Passoni, che spiega di essere stato sollecitato dai residenti in piazza stanchi di dover assistere controvoglia a partitelle accesissime con dribbling ad auto e pedoni di giorno e pallonate ai lampioni di notte. Chi ha provato a lamentarsi è stato mandato a quel paese perché a sfidarsi, soprattutto di sera, non sono i bambini ma ragazzi che potrebbero andarsene a giocare altrove senza dare fastidio a nessuno. Ad esempio nel parco della vicina Villa Sirtori dove il primo cittadino invita a spostarsi, durante il giorno e rispettando gli orari di apertura.

"Vogliamo educare le famiglie”

Per ora non ci sono state multe, forse perché la minaccia di ammende salatissime ha raggiunto il suo scopo oppure perché i calciatori della domenica preferiscono darsi appuntamento durante il fine settimana. Di certo, come rassicura il sindaco Passoni, non è volontà del Comune “fare cassa” ma casomai educare i bambini e i loro genitori al rispetto delle regole.

Favorevoli e contrari

Sicuramente il provvedimento ha già diviso la cittadinanza, almeno sui social, tra favorevoli e contrari. E c’è chi fa notare che il caso di Olginate non è neppure il primo. Da anni infatti anche nella piazza del municipio della vicina Calolziocorte è vietato giocare a pallone, sempre per motivi di ordine pubblico.