In attesa della scelta del candidato del centrodestra uniti, sono state abbozzate le linee del possibile programma elettorale
LECCO – Uniti alle prossime comunali per provare a conquistare Palazzo Bovara dopo 16 anni di sindaci di centrosinistra. Ma il condottiero del centrodestra ancora non c’è. Il sottosegretario lombardo all’Autonomia Mauro Piazza, indicato come il più papabile, si è chiamato fuori: anche alle scorse regionali aveva però garantito che non si sarebbe più ricandidato, invece all’ultima tornata per il Pirellone è stato di nuovo il più votato in provincia; inoltre ha abituato i suoi elettori a cambiare idea e anche casacca di partito, passando da Forza Italia al Popolo delle Libertà, poi al Nuovo centrodestra, quindi di nuovo in Forza Italia, infine, per ora, l’approdo nella Lega. Altri candidati al momento non ci sono, o, se ci sono, non escono allo scoperto per non bruciarsi, perché la rincorsa per raggiungere e superare l’attuale primo cittadino Mauro Gattinoni, che nel 2020 ha vinto per 31 schede, è ancora lunga: si voterà infatti solo in primavera del 2026.
Di certo quindi per ora c’è solo la volontà, dichiarata, di presentarsi insieme alle urne: l’ostentano con una nota congiunta i quattro maggiorenti della coalizione, ovvero il segretario provinciale leghista Daniele Butti, il presidente lecchese di Fratelli d’Italia Alessandro Negri, l’azzurro Roberto Gagliardi ed Emilio Minuzzo, capogruppo di Lecco Merita di più – Lecco Ideale.
“Le forze politiche di centrodestra, Lega, Forza Italia, FdI e le forze civiche del territorio, rinnovano il loro impegno per la costruzione di un centrodestra omogeneo, compatto e determinato sul territorio lecchese – si legge in un comunicato -. La cooperazione tra i diversi gruppi politici da oggi traccia un percorso comune nel convincimento di presentarsi uniti e con una visione chiara per il futuro della città di Lecco”.
In attesa della scelta del candidato del centrodestra uniti, sono state abbozzate le linee del possibile programma elettorale: “Un progetto di crescita e sviluppo condiviso, che valorizzi le risorse locali, il lavoro, l’economia e la sicurezza”, si apprende sempre dalla velina diffusa nei giorni scorsi al termine di un concitato incontro tra gli esponenti del centrodestra.