Cortenova (Lecco), 28 ottobre 2024 – Il matrimonio tra Cortenova e Primaluna è saltato all'ultimo momento. Ad opporsi sono stati gli elettori di Cortenova, che hanno bocciato l'unificazione in un unico Comune con i vicini di Primaluna, che invece si sono espressi a favore. Uno scarto minimo quello dei “no” sui “sì” all'unificazione a Cortenova, di una trentina di voti, pari però circa 7 punti percentuali di differenza e comunque sufficienti a bocciare la proposta, che, per passare, avrebbe dovuto essere approvata in entrambe le comunità. Si è svolto ieri il referendum sull'unificazione di Cortenova e Primaluna, in Valsassina, e la scelta del nome dell'eventuale nuovo paese.
Affluenza e risultati
Complessivamente si sono recati alle urne in 1.394 elettori, cioè il 56% dei 3.160 aventi diritto: 581 a Cortenova su 1.080, per un'affluenza del54%; 813 su 2.020 aventi diritto a Primaluna, pari ad un'affluenza del 40%. Per la validità del referendum occorreva una percentuale di votanti del 25% in entrambi i paesi. Complessivamente si sono espressi per la fusione in 780, cioè il 56%, mentre i “no” sono stati 605, pari al 43,5%. Nonostante i “sì” siano stati la maggioranza, l'unificazione è stata appunto cassata, perché a Cortenova hanno scelto contro di essa: i “no” a Cortenova sono stati infatti 306, pari al 52,6%, contro i 271 “sì” pari al 44,6%; a Primaluna invece i “sì” sono stati 509, cioè il 62,6%, e i “no” 299.
La scelta del nome
I cittadini sono stati chiamati anche a scegliere il nome del nuovo paese unito che però non si costituirà. Tre le opzioni possibili: Centro Valsassina, Borgo Grigna e Borgo Valsassina. Se fosse stata approvata la fusione, il nuovo Comune si sarebbe chiamato Borgo Grigna: il nome è stato preferito da 233 votanti, 84 di Primaluna e 149 di Cortenova. Hanno optato invece per Centro Valsassina in 225, 95 di Primaluna e 130 di Cortenova. Borgo Valsassina, la terza opzione, è stato infine scelto da 194 elettori, di cui 83 di Primaluna e 111 di Cortenova.
Le reazioni
“Sono amareggiato”, il commento a caldo del sindaco di Primaluna Mauro Artusi. “Un'occasione persa”, sono invece le parole del collega di Cortenova Sergio Galperti. I due continueranno ad essere primi cittadini fino al termine del mandato. Se fosse passata la fusione si sarebbero invece dimessi d'ufficio e alla guida del nuovo Comune di sarebbe stato un commissario per traghettare verso le elezioni per scegliere un sindaco unico e consiglieri del nuovo Consiglio comunale unitario. In futuro il referendum potrebbe comunque essere indetto di nuovo. Anche a Verderio, prima di arrivare alla fusione, sono state convocate diverse consultazioni popolari.