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Il Consiglio comunale di Lecco
Lecco – Ricchi e poveri a Palazzo Bovara. Tra i più ricchi rispetto almeno all’anno scorso c’è il sindaco, mentre tra i più poveri l’assessore all’Urbanistica.
Nel 2024 il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha compilato una dichiarazione dei redditi relativi al 2023 di 93mila euro: sono 12mila euro e il 15% in più degli 82mila guadagnati l’anno prima. Sia dopo che prima, sono i soldi guadagnati come primo cittadino, il suo unico lavoro, perché per dedicarsi completamente a Lecco e ai lecchesi, prima di essere eletto, si è dimesso dalla sua professione di direttore di Api Lecco. La differenza è dovuta all’aumento di stipendio che si è concesso. Dal Comune spiegano che le indennità degli amministratori locali sono state rideterminate dalla Legge di Bilancio 2022.
Di contro il suo assessore allo Sviluppo urbano Giuseppe Rusconi, quotato avvocato con studio in città ma anche a Milano e Lecco, ha dichiarato poco meno di 300mila euro, 43mila dei quali di emolumento da amministratore comunale: sono quasi la metà dei 515mila incassati l’anno prima. Per dedicarsi all’amministrazione comunale. Nonostante sia un po’ più povero, resta comunque il più ricco a Palazzo Bovara.
Il secondo più facoltoso in aula è Daniele Blaseotti, medico in pensione e consigliere comunale di maggioranza tre le fila di Con la Sinistra Cambia Lecco: 107mila euro, 10mila in più rispetto alla precedente dichiarazione. Medaglia di bronzo dei più ricchi per un altro assessore, Roberto Pietrobelli, delegato al Bilancio, ex direttore di banca, con 99mila euro, 10mila in più del 2023. Tra altri assessori, la vicesindaca Simona Piazza ha guadagnato 76mila euro, 5mila in meno, e poi dai 58mila della delegata alle Politiche per la famiglia Alessandra Durante, ai 43.500 dell’assessore al Welfare Emanuele Manzoni.
Corrado Valsecchi, capogruppo della compagine di opposizione Appello per Lecco, con 98mila euro, oltre ad essere l’esponente delle minoranza che ha dichiarato di più, è anche il quarto in “classifica generale”. È anche uno dei consiglieri più attivi e presenti, stando almeno ai quasi 3mila euro di gettoni di presenza. Di contro tra i più poveri in maggioranza ci sono: Paola Frigerio di Fattore Lecco con 15mila e rotti euro, un terzo dei 45mila dell’anno precedente; il dem Nicolò Paindelli con 12.500 euro; Mattia Bernasconi di Fattore Lecco con 11.400 euro. Tra i banchi di opposizione invece la sorella d’Italia Alessandra Rota ha dichiarato poco meno di 29mila euro, il fratello d’Italia Marco Caterisano 22.400 euro che sono meno della metà del 55mila del 2023, e il leghista Stefano Parolari.