LUCA MIGNANI
Sport

Lecco, vendica la storia "Guai a chi vivacchia"

Calcio, Serie C: trasferta a Mantova, dopo il burrascoso playout del 2012. Zironelli: "Diamo una svolta al campionato. Voglio fame anche fuori casa"

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di Luca Mignani

"Diamo una svolta al campionato". Forte e chiaro, firmato Mauro Zironelli. Oggi, alle 17.30, trasferta carica di significati al Martelli di Mantova. I messaggi del tecnico vanno dal "voglio vedere una squadra affamata anche fuori casa" al "guai a vivacchiare, abbiamo tutto per essere protagonisti". Riferimento al rendimento ben diverso tra il Rigamonti Ceppi (quattro vittorie su quattro gare) e le partite fuori casa (un successo e tre ko). In più, oggi, ci si mette la storia: il quantomeno burrascoso playout del 2012 che condannò, proprio contro il Mantova, il Lecco alla Serie D.

"Deve essere uno stimolo in più, metteremo ancora più cattiveria agonistica. Imponendo il primo ko alla capolista Padova – spiega l’allenatore – abbiamo dato un bel segnle al campionato e soprattutto a noi stessi. Ora guai a trastullarsi sulla bella partita ormai in archivio, perchè fuori da Lecco il trend è da cambiare. Siamo come gli studenti che a casa fanno bene tutti i compiti, ma a scuola si fanno venire le ansie. È importante risolvere questa cosa". I dati fanno comunque sorridere i blucelesti: ben 7 gol nelle ultime 3 gare, il classe 2002 Tordini già a quota 4, ad esempio. "Non ci manca nulla per fare bene ed essere protagonisti. Abbiamo i giovani, abbiamo i vecchi, abbiamo tutto. Una parte del gruppo fisicamente ha retto bene, altri no: ma ci stiamo compattando". Battistini è ancora ai box per un infortunio al piede, out anche Purro e Sperandeo. Rientrano invece sia Lora (scontata la squalifica) sia Lakti (convocato con l’Albania Under 21). I “big“ Morosini e Ganz, invece, stanno ancora cercando la migliore condizione, soprattutto il primo. Zironelli guarda avanti, comunque. E suona la carica.

"Se rimaniamo nel nostro orticello a specchiarci perché abbiamo battuto i primi della classe non succede più nulla – insiste –. La storia è contro di noi al Martelli? Abbiamo sfatato anche il tabù Pro Patria, battendoli in casa dopo undici anni. Vediamo di proseguire il nostro cammino e concentraci su noi stessi. A Fiorenzuola andavamo a chiudere l’azione in otto senza segnare. E poi non rientravamo. Così non va". L’allenatore pesca anche un esempio dal passato, per spiegare al meglio quanta grinta voglia vedere in campo: "Quando ero a Modena, in serie C, c’era Milanetto. Aveva 25 anni e non mi spiegavo cosa ci facesse in questa categoria. Poi ha preso a correre anche sulle ginocchia e ha fatto 10 anni in serie A...". La classifica dice quinto posto, in piena zona playoff, a -4 dalla vetta e con 6 lunghezze di margine sul decimo posto (l’ultimo buono per gli spareggi post season). Il momento, chiave: dopo la sfida di Mantova, turno infrasettimanale giovedì in casa contro il Renate e scontro domenicale con la Pergolettese domenica prossima: "Tutti stanno progredendo e ci sarà bisogno di un segnale da parte di tutti. Da chi ha giocato di più a quelli che hanno giocato meno e che avranno una possibilità, viste le partite ravvicinate". Chiaro, chiarissimo: Lecco, non sbagliare adesso.