Legnano, 29 marzo 2010 - Un'azione di gioco come se ne sono viste tante durante questa partita di calcio. Dimitri N’gbo si invola sulla fascia e salta in velocità un avversario quando un altro gli si para davanti per affrontarlo. Il ventenne congolese, residente a Tradate, tenta di liberarsi anche di lui, ma il difensore lo atterra con un fallo non certo cattivo, che mira soltanto a fermarlo e non a fargli del male.
N’gbo però si accascia a terra, in stato di incoscienza. I compagni del Roncalli - che sta disputando e vincendo a Legnano la gara di Eccellenza contro il Luino - accorrono al suo capezzale. Tensione e paura si mescolano quando tutti capiscono che il suo cuore ha smesso di battere. A quel punto alcuni tifosi del Luino entrano in campo e cercano di rianimarlo, poco dopo arriva anche un’infermiera.
Tutti si prodigano con respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco. Il 118 viene avvisato tempestivamente e manda subito sul posto un’ambulanza, il cui equipaggio pratica a N’gbo una tracheotomia e un massaggio con il defibrillatore. Pochi minuti dopo il ragazzo viene caricato sull’ambulanza con una flebo al braccio e portato all’ospedale Civile di Legnano, dove attualmente si trova ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono stazionarie, ma i medici non se la sentono ancora di sciogliere la prognosi.
«Devo ringraziare tutte le persone che sono intervenute per aiutarlo - afferma Alfonso Costantino, presidente del Roncalli -. È stata una fatalità di certo non imputabile al fallo subito. L’avversario non ha fatto un intervento cattivo, si è trattato di una normale situazione di gioco. Tutta la società è vicina a Dimitri e proprio per questo siamo sempre presenti in ospedale. Attendiamo buone notizie dai medici».
Intanto sulla pagina Facebook del calciatore congolese si moltiplicano gli attestati di stima, affetto e gli auguri di pronta guarigione. A questi si aggiungono quelli di Felice Belloli, presidente del Comitato regionale lombardo della Federazione: «Spero che si rimetta presto. L’infortunio è stato molto brutto, ma a quanto pare le sue condizioni sono in via di miglioramento. Siamo vicini a lui, alla sua famiglia e alla società».
Dopo il trasporto di Dimitri N’gbo in ospedale, l’arbitro Scarpa di Reggio Emilia ha fatto riprendere la partita, non senza i malumori di giocatori e tifosi. «Ha fatto rispettare il regolamento - spiega Belloli -. In questi casi l’arbitro è un giudice inappellabile. Le norme sono nelle sue mani. Di certo l’episodio è stato spiacevole, ma se ha ritenuto di far proseguire il gioco bisogna rispettare la sua decisione».
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