Vittuone, 8 dicembre 2011 - Un territorio che non è nuovo ai grandi misteri della cronaca. Quello che riguarda il ritrovamento della salma di Mike Bongiorno non è infatti il primo che ha investito il territorio dell'Altomilanese. Se è probabile che il cadavere e la bara del noto conduttore televisivo siano state lasciate nel corso della notte a Vittuone proprio perché i ladri erano sicuri di non essere visti, trattandosi di una zona in aperta campagna e di un Comune non particolarmente appariscente e noto, lo stesso è avvenuto nel 1946 alle spoglie di Benito Mussolini.

Una cassa con il cadavere del duce, infatti, è stata custodita per ben undici anni all'interno del convento dei frati Cappuccini di Cerro Maggiore. Anche in quel caso si trattò di un trafugamento, ma non di certo di un furto. Le autorità politiche e religiose dell'epoca erano decisamente a conoscenza di quanto stava avvenendo tanto che molti anziani in paese hanno sempre raccontato di un'auto di grossa cilindrata, scura, che si vedeva girare a Cerro Maggiore una volta al mese.

Da quell'auto scendeva sempre una donna vestita di nero: qualche anno dopo si seppe che la persona in questione era donna Rachele, vedova di Benito Mussolini, che rendeva omaggio alle spoglie del marito puntualmente. E anche chi dal 1946 al 1957 era poco più che ragazzino e si trovava a giocare nel cortile del convento dei Cappuccini ricorda una particolare severità da parte di alcuni frati nel vietare il transito nella zona in cui, si scoprì negli anni Sessanta, si trovava l'armadio che custodiva la cassa con la salma del duce.

La decisione di trasferirla a Cerro Maggiore fu assunta dopo che il cadavere fu portato via dal cimitero Musocco di Milano da alcuni fanatici fascisti. Da qui il provvedimento, su cui il cardinale Ildefonso Schuster ebbe l'ultima parola, di trovare al duce una sistemazione il più possibile sicura e, con buona pace dei cerresi, anonima. E quel paese, che allora aveva poco meno di diecimila abitanti, in provincia di Milano che in pochi conoscevano era di certo la sistemazione più opportuna.