È Stefano Dal Bianco il vincitore della sezione Italiano del 42esimo Premio di Poesia città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi: “l’incoronazione” del vincitore è andata in scena al Teatro Tirinnanzi di Legnano. Dal Bianco (Paradiso, Garzanti) è stato nettamente preferito dal pubblico in sala, ottenendo 68 voti contro i 37 di Mariagiorgia Ulbar, (Gélita, B#S Edizioni) e i 13 ottenuti da Cristiano Poletti, (Un altro che ti scrive, Marcos y Marcos). "A convincere la sua poesia diretta – hanno spiegato gli organizzatori del premio - , un affresco del suo Paradiso ("il paese di 30 anime dove vivo in Toscana") dove ha condiviso emozioni con il cane Tito, scomparso la scorsa estate. Un’opera, la sua, che è andata diritta al cuore della giuria popolare, che lo ha premiato con una netta preferenza".
I tre finalisti erano stati indicati dalla Giuria Tecnica presieduta da Franco Buffoni e composta da Fabio Pusterla e Uberto Motta, condivisi poi nella riunione dello scorso 15 luglio con i rappresentanti della Famiglia Tirinnanzi, del Comune di Legano e della Famiglia Legnanese: sono questi, infatti, i tre enti che dal 1981 organizzano il Premio. Novità di questa 42esima edizione è poi stata la "Festa della dialetto milanese", che ha visto protagonista l’attore Davide Ferrari. Ferrari ha ripercorso la storia del dialetto milanese recitando poesie di Carlo Porta, Delio Tessa e Franco Loi. Per la sezione speciale Legnano Città 2024 è invece stata premiata l’opera di Monica Matticoli dal titolo "L’ora delle decisioni irrevocabili". Per la sezione Opera Prima o Opera di Giovane Poeta, infine, il premio è invece stato assegnato a Stefano Modeo (Partire da qui, Internopoesia). P.G.