
I carabinieri della Compagnia di viale Mazzini e i colleghi del Reparto scientifico sul luogo del delitto
Abbiategrasso, 20 aprile 2025 – Un urlo nel cuore della notte. Un ragazzo che stramazza a terra e perde subito conoscenza perché qualcuno gli ha trafitto il cuore con una coltellata. Ora si cercano i colpevoli sospettando, tra le ipotesi, quella di una vendetta o un regolamento di conti tra bande. Il quartiere è sconvolto per l’ennesimo episodio di una gravità inaudita avvenuto tra le case popolari di via Fusè, già note alle cronache per diversi episodi violenti. Un complesso costituito da due grandi “casermoni” a forma di ferro di cavallo con un giardino in mezzo, dove regnano incuria e spaccio, nella zona Nord della cittadina, isolato dal resto dei palazzi.
Era da poco passata la mezzanotte quando è stato ritrovato un giovane a terra, insanguinato. È Mohamed Elsayed Elshankawy, 21 anni, egiziano regolare in Italia ma con una lunga serie di alias che richiederanno ulteriori approfondimenti. Aveva perso conoscenza e le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I soccorritori sono intervenuti con un equipaggio della Croce Azzurra di Abbiategrasso e con l’automedica. È stato trasferito, con il codice rosso della massima urgenza, all’ospedale di Legnano. Ma al Pronto soccorso il ragazzo è andato in arresto cardiaco e non si è più ripreso. Ai medici non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso.
Troppo grave la ferita da taglio riportata al torace. I carabinieri della Compagnia di viale Mazzini sono giunti subito sul posto e hanno allertato i colleghi del Reparto scientifico, rimasti in via Fusè anche per tutta la giornata di ieri. Il giovane è stato ritrovato sotto il porticato di uno dei grossi palazzi del quartiere. È stato identificato dai carabinieri soltanto grazie alle sue impronte confrontate con l’archivio dattiloscopico delle forze dell’ordine. Non aveva precedenti, ma i diversi alias lasciano aperte varie ipotesi. Le indagini non saranno semplici. Oltre all’omertà, pare che non vi fossero telecamere in grado di riprendere la scena e nessuno avrebbe visto qualcosa di concreto.
Poco dopo il delitto è avvenuto un episodio strano, su cui sono ancora in corso accertamenti. Un uomo di 56 anni ha detto di essere stato aggredito, sempre in via Fusè, da alcuni individui che volevano rapinarlo dell’auto. Un evento ancora sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori. Potrebbe trattarsi dei malviventi che avevano appena accoltellato il ventunenne egiziano, che cercavano un mezzo per scappare. Oppure l’episodio è scollegato dall’omicidio avvenuto in quello stesso quartiere? Di certo appare come una coincidenza piuttosto verosimile che i due fatti siano collegati tra loro.