PAOLO GIROTTI
PAOLO GIROTTI
Cronaca

Abbiategrasso, rimossi 7mila chilogrammi di rifiuti abbandonati nell'area di via Fusè

L'assessore Bertani "Una barriera simbolo di degrado, inciviltà e zero senso civico. Dobbiamo renderci conto che chi fa del male all’ambiente lo fa all’intera collettività, alla sua città, al suo quartiere"

Le operazioni di rimozione dei rifiuti

Le operazioni di rimozione dei rifiuti

Abbiategrasso (Milano), 25 marzo 2025 - Sette tonnellate di rifiuti, abbandonati e accumulati nel tempo in un’area che già era stato oggetto di precedenti interventi di sistemazione: è stata una pulizia straordinaria quella effettuata la scorsa settimana all’interno del quadrilatero delle case Aler di via Fusè, oggetto, tra l’altro, di numerose segnalazioni nelle settimane precedenti.

L’intervento è stato pianificato da Amaga (l’azienda che si occupa della raccolta differenziata nei vari quartieri cittadini) e ha visto l’impiego di quattro mezzi speciali, ciascuno con caratteristiche diverse e adatte per questa “pulizia” speciale. Sono entrati in funzione dapprima il cosiddetto “Ragno”, poi il mini-compattatore per il materiale indifferenziato, un Daily per la raccolta degli ingombranti e infine la spazzatrice.

Le operazioni sono durate in tutto circa 15 ore e hanno impegnato cinque persone addette dedicate a questo specifico intervento.

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L’abbandono dei rifiuti è un fenomeno in crescita

“Nell’area, che già lo scorso anno aveva ottenuto il primato per abbandono selvaggio di rifiuti, solo in questa tornata abbiamo raccolto settemila chili di spazzatura – ha detto a proposito dell’intervento l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente di Abbiategrasso, Valter Bertani – divisi tra ingombranti (370 chili), legno (610 chili) e altre tipologie disparate. Una barriera simbolo di degrado, inciviltà e zero senso civico che il Comune di Abbiategrasso ha rimosso con un impegno e una spesa extra. Dobbiamo renderci conto che chi fa del male all’ambiente lo fa all’intera collettività, alla sua città, al suo quartiere. Non esitiamo a segnalare comportamenti illeciti perché la risoluzione del problema vede il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini”.