GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Abbiategrasso, pugno in faccia al prof che lo ha rimproverato: denunciato 16enne

Attimi di violenza nei corridoi dell’Istituto Lombardini. Il docente è finito in ospedale: 21 giorni di prognosi

Aggressione a scuola. Pugno in faccia al prof che lo ha rimproverato

Attimi di violenza nei corridoi dell’Istituto Lombardini di Abbiategrasso

Un altro caso di docente aggredito da un alunno. È successo di nuovo ad Abbiategrasso dove, ieri mattina, sono stati allertati ambulanza e carabinieri per un’aggressione all’istituto professionale Lombardini di via Vivaldi. Erano all’incirca le 11.30 quando è successo. Il giovane è un ragazzo di 16 anni che aveva appena ricevuto un rimprovero dal docente di 47 anni. Il ragazzo non l’ha presa bene e ha deciso di vendicarsi. Ha seguito il professore fino ai corridoi e, improvvisamente, lo ha colpito a pugni in faccia. Immediatamente è scattato l’allarme al numero unico del 112, che ha portato sul posto l’equipaggio della Ata di Zelo e i carabinieri della compagnia di viale Mazzini.

L’uomo è stato trasferito, con il codice verde, al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli di Magenta, dove i medici lo hanno medicato, dimettendolo con una prognosi di 21 giorni. L’alunno è stato denunciato per lesioni, violenza a pubblico ufficiale e resistenza. Continueranno gli accertamenti per chiarire esattamente cosa sia accaduto. Per quale motivo un semplice rimprovero ha fatto scattare una reazione violenta da parte di un ragazzo? Si indagherà sulla personalità del giovane e se abbia mai manifestato comportamenti violenti a scuola, nei confronti dei docenti o degli altri studenti. Ma, soprattutto, si tornerà a riflettere sui comportamenti dei ragazzi sempre meno riflessivi e sempre più impulsivi. Cosa che accade sempre più spesso anche negli ambienti scolastici dove i ragazzi dovrebbero vivere in serenità.

L’episodio di ieri mattina riporta inevitabilmente alla mente quanto accadde in un’altra scuola, l’istituto Alessandrini, sempre di Abbiategrasso più di un anno fa. Fu la brutale aggressione, con tanto di coltello estratto dallo zaino, di un ragazzo nei confronti della sua professoressa. Una reazione inspiegabile e improvvisa, avvenuta appena cominciate le lezioni di prima mattina. Certamente fu un gesto molto più grave di quello di ieri, che ebbe una vasta eco anche a livello nazionale. Un episodio gravissimo che suscitò scalpore e provocò ferite da taglio profonde per la professoressa 50enne. Un gesto che venne successivamente perdonato dalla docente, che gli diede un’altra possibilità. Per il ragazzo sedicenne, finito inizialmente agli arresti domiciliari, il Tribunale dei minorenni ha stabilito lo scorso aprile due anni di messa alla prova ai servizi sociali.