GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Aiuti alle vittime di violenza. Pronti cinque appartamenti per le donne con i bambini

Corbetta, via al progetto apripista dedicato all’accoglienza residenziale educativa. Gli alloggi saranno il primo passo per un percorso di crescita e autonomia .

Il sindaco Marco Ballarini con la vicesindaca Linda Giovannini e la presidente della fondazione Emanuela Baio

Il sindaco Marco Ballarini con la vicesindaca Linda Giovannini e la presidente della fondazione Emanuela Baio

Corbetta (Milano) – Sono pronte per essere occupate le prime cinque unità abitative del progetto Apta Mihi (“una casa adatta a me”), iniziativa promossa da Fondazione Asilo Mariuccia per offrire sostegno alle donne con bambini vittime di violenza, in uscita dai percorsi di accoglienza residenziale educativa. Gli alloggi, avuti in comodato d’uso, sono a Corbetta. All’inaugurazione erano presenti la presidente della fondazione Emanuela Baio, il sindaco Marco Ballarini e la vicesindaco Linda Giovannini. Le unità abitative potranno accogliere fino a 15 persone, rappresentando un passaggio essenziale verso una vita indipendente.

Gli appartamenti - due trilocali, due bilocali e un monolocale - sono stati ristrutturati grazie al supporto di aziende locali e agli investimenti della Fondazione. Apta Mihi non si limita a offrire un alloggio temporaneo, ma rappresenta un percorso di crescita e autonomia. Le donne potranno proseguire il loro cammino di indipendenza economica e personale, con la Fondazione che si occuperà della manutenzione e delle utenze degli appartamenti per alleviare il peso dei costi iniziali. Al termine del periodo di permanenza, le stesse avranno la possibilità di accedere ad alloggi Aler a canone agevolato o di uscire definitivamente dal circuito dell’assistenza.

Il progetto, dal valore complessivo di 93mila euro, è stato reso possibile grazie al supporto di Fondazione Monte di Lombardia e alla generosità di oltre 500 donatori, tra cui l'azienda del territorio Sopra Steria, che hanno aderito alla campagna natalizia “Un Natale buono”. "Questi appartamenti rappresentano un’ulteriore evoluzione dei servizi della Fondazione a sostegno di donne e minori con un passato di violenza. Ringrazio i tanti donatori che hanno creduto nel progetto", ha commentato Emanuela Baio.

Progetto, dal valore complessivo di 93mila euro, è stato reso possibile grazie al supporto di Fondazione Monte di Lombardia e alla generosità di oltre 500 donatori, tra cui l'azienda del territorio Sopra Steria, che hanno aderito alla campagna natalizia “Un Natale buono”. "Questi appartamenti rappresentano un’ulteriore evoluzione dei servizi della Fondazione a sostegno di donne e minori con un passato di violenza. Ringrazio i tanti donatori che hanno creduto nel progetto", ha concluso Emanuela Baio.

Da parte loro Ballarini e Giovannini hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa: "Siamo orgogliosi di essere il primo comune della Lombardia e del milanese a partire con questo importante progetto che offre un sostegno concreto alle donne vittime di violenza, permettendo loro di vivere in un luogo sicuro e di costruire un nuovo futuro. Con tutto il cuore, accompagneremo tutte loro verso l’autonomia, la serenità e la libertà di una nuova vita, con la consapevolezza di voler continuare a costruire una Corbetta sempre più solidale e inclusiva".

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