Allarme cromo esavalente : "È monitorato"

L'assessore all'Ambiente di Legnano rassicura sulla presenza di cromo esavalente nella falda, sottolineando il monitoraggio costante e le bonifiche effettuate. Il consigliere comunale chiede ulteriori dettagli.

Allarme cromo esavalente : "È monitorato"

L'assessore all'Ambiente di Legnano rassicura sulla presenza di cromo esavalente nella falda, sottolineando il monitoraggio costante e le bonifiche effettuate. Il consigliere comunale chiede ulteriori dettagli.

"La situazione è continuamente monitorata da Arpa e creare allarmismi non ha alcun significato". È così che l’assessore con delega all’Ambiente, Lorena Fedeli, ha replicato in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dal consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana (nella foto), che ha recentemente risollevato la questione del cromo esavalente evidenziato nella falda di primo livello di alcune zone della città di Legnano. Va detto che i primi prelievi in grado di identificare l’inquinamento della prima falda – acqua che non viene utilizzata solo per usi industriali - risalgono addirittura ai primi anni 2000, quando l’amministrazione di allora aveva richiesto alcune verifiche supplementari.

Il cromo esavalente è quanto rimasto di vecchie lavorazioni industriali probabilmente condotte facendo riferimento e normative diverse e che hanno lasciato di certo una ferita sul territorio: dalle verifiche non è ipotizzabile che ci siano ancora cause - come ad esempio serbatoi lesionati ancora presenti nel sottosuolo – in grado di contribuire a un aumento dell’inquinamento già rilevato. Ciò nonostante e malgrado i rilievi in alcune aree mostrino ancora livelli particolarmente alti in prima falda, l’assessore Fedeli ha risposto all’interrogazione sottolineando che - dopo aver specificato che il cromo esavalente è stato rilevato solo nell’area industriale dismessa ex Zanzottera di via Cristoforo Colombo - la situazione è monitorata costantemente anche all’indomani di recenti lavori di bonifiche di parte dei terreni. La risposta non ha per nulla soddisfatto il consigliere comunale del Movimento dei cittadini che si è appellato a nuove "relazioni aggiornate, precise e dettagliate" che possano chiarire una situazione a suo modo di vedere pericolosa. P.G.